Il Tennis Tavolo paralimpico è stato uno dei primi sport adattati alle persone con disabilità a entrare nella rassegna delle Paralimpiadi. Al momento è uno degli sport per persone disabili più praticati in tutto il mondo. In questa competizione l’Italia è riuscita a portare a casa qualche medaglia.
All’interno di questa guida scopriamo brevemente la sua storia, quali sono le edizioni dei Giochi paralimpici nei quali è apparsa e quali sono le nazioni che sono riuscite a conquistare almeno una medaglia durante le gare paralimpiche.
Storia del Tennis Tavolo paralimpico
Il debutto del Tennis Tavolo paralimpico avvenne alle Paralimpiadi di Roma 1960, la prima edizione dei Giochi paralimpici. Di fatto fu uno degli 8 sport scelti dal dottor Antonio Maglio per far parte della rassegna. All’inizio le gare erano disputate solo da atleti su carrozzina, poi però grazie alle successive edizioni le porte furono aperte anche ad altre tipologie di disabilità.
TT1: atleta con disabilità a braccia, busto e gambe. Non hanno equilibrio da seduti e spesso sono persone con lesione al midollo spinale o hanno il braccio danneggiato dalla poliomielite
TT2: atleta con menomazioni al busto e alla gambe, ha più movimenti dell’atleta TT1. Anche in questo caso l’equilibrio da seduti è precario ma il braccio è meno compromesso rispetto alla precedente categoria
TT3: atleta senza controllo del tronco, ma braccia minimamente influenzate dalla disabilità
TT4: atleta con buon uso delle braccia e buon equilibrio del busto, riescono a stare in equilibrio da seduti. La loro menomazione potrebbe essere dovuta a una lesione del midollo spinale inferiore o a una paralisi cerebrale
TT5: atleta con buon movimento del busto e delle braccia, le gambe però non sono sufficienti per giocare in piedi. Hanno la maggior funzionalità fisica tra gli atleti in carrozzina
da TT6 a TT10: atleti in piedi
TT6: atleta con gravi disabilità alle braccia e alle gambe in grado di giocare in piedi. Spesso sono atleti con lesioni incomplete del midollo spinale, condizioni neurologiche che colpiscono entrambi o un lato del corpo, amputazioni o condizioni congenite. In questa categoria c’è chi usa la bocca per reggere la racchetta
TT7: atleta con grave menomazioni alle gambe o al braccio di gioco, ma meno grave della classe TT6
TT8: atleta con leggera difficoltà nel muovere le gambe o a un braccio di gioco che non gli permette di giocare con alta intensità. Possono presentare anche una rigidità ad entrambe le ginocchia o un’amputazione sotto il gomito del braccio di gioco
TT9: atleta con lieve menomazione alle gambe o al braccio di gioco. Ci sono atleti che presentano anche una grave menomazione al braccio non di gioco. Altri invece presentano un ginocchio rigido o un’ampiezza di movimento limitata
TT10: atleta con minima disabilità, ad esempio alla caviglia o al polso del braccio di gioco. In questa categoria possono competere anche persone di bassa statura
TT1: atleti con disabilità intellettive
Medagliere complessivo del tennis tavolo paralimpico alle Paralimpiadi
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