Truffa in corso secondo i cittadini di Castellamonte, ma il tecnico dei contatori è quello vero
CASTELLAMONTE
A intervenire tempestivamente su un potenziale tentativo di truffa è stato il sindaco a cui un cittadino aveva segnalato la presenza di un furgone bianco, ammaccato, guidato da un uomo che chiedeva di poter entrare nelle case a controllare il contatore dell’acqua.
«Venerdì mattina, intorno alle 9, mi trovavo a passare proprio da frazione Spineto quando ho ricevuto una telefonata in cui mi si segnalava una potenziale truffa in corso - racconta Pasquale Mazza - E mentre annotavo anche il numero di targa del mezzo che un concittadino mi stava dettando al cellulare ho incrociato il furgoncino. Stavo per avvisare i carabinieri, che ricordo a tutti, è la prima cosa da fare, quando dal mezzo è sceso un uomo che conosco di vista. Mi sono qualificato e ho verificato che fosse realmente un addetto al controllo dei contatori».
Effettivamente l’uomo, che non indossava nè una tuta e neanche esibiva cartellini identificativi a vista, stava facendo il suo lavoro, destando però sospetti e timori nei residenti.
«Nelle scorse settimane abbiamo letto e saputo di diversi tentativi di truffa, soprattutto ai danni di anziani e di persone sole, qui a Castellamonte, a Favria e Rivarolo - hanno poi puntualizzato alcuni residenti accorsi a vedere cosa stesse succedendo - Si era parlato di un furgone bianco, di falsi addetti della Smat che entravano nelle case facendosi accompagnare da altrettanto falsi vigili urbani e tecnici comunali. Così quando abbiamo visto quel mezzo privo di scritte e ammaccato transitare più volte e soffermarsi dinnanzi all’ingresso delle nostre abitazioni, abbiamo dato l’allarme».
Le cronache sono zeppe di racconti di persone che hanno aperto le porte delle loro case ad impostori che con tecniche sempre più raffinate e spesso usando anche spray narcotizzanti, hanno svaligiato i proprietari di tutti i loro averi.
«Per questo ringrazio chi utilizza il controllo di vicinato - conclude Mazza - è un’arma per evitare le truffe e invito tutti a chiamare le forze dell’ordine in caso di situazioni sospette».