Risse e aggressioni, chiuso per un mese l’Eni caffè di Tombolo
La Questura di Padova ha notificato un provvedimento di sospensione della licenza al titolare del bar "Eni Caffè" di via Sommavilla a Tombolo.
La misura, firmata dal Questore della Provincia di Padova, è stata eseguita dal personale della Squadra Amministrativa, insieme agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dell'Arma dei Carabinieri.
La sospensione, che riguarda sia la somministrazione di alimenti e bevande sia la vendita di tabacchi, è stata adottata ai sensi dell'art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps).
La decisione si basa sulla necessità di interrompere una situazione di pericolosità sociale che si è sviluppata nel tempo, a causa di comportamenti illeciti riscontrati all'interno e nei pressi del locale.
Numerosi interventi e controlli, effettuati dal 2017 in vari momenti della giornata, hanno rivelato la presenza costante di persone con precedenti penali, coinvolte in reati contro la persona, il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Tra gli episodi più recenti che hanno aggravato la situazione, si segnalano diverse risse e atti di violenza. Il 5 maggio 2024, alle 2 di notte, una lite tra due avventori è degenerata con un pugno che ha provocato la rottura di un dente a uno dei coinvolti.
La sera precedente, il 4 maggio, un cliente ubriaco e molesto, risultato essere un pluripregiudicato, aveva destato preoccupazione nel locale.
Ancora prima, il 20 aprile 2024, alle 2.45, due avventori sono stati aggrediti senza motivo da un individuo straniero in stato di ebbrezza, che successivamente si è dato alla fuga.
Anche altre persone presenti nel bar, intervenute per cercare di fermare l'aggressore, sono state ferite.
In considerazione della gravità degli eventi e della necessità di tutelare la sicurezza pubblica, il Questore ha disposto la chiusura temporanea dell'attività per 30 giorni.
La decisione mira a interrompere la catena di illegalità e violenza che ha caratterizzato il locale, generando insicurezza tra i residenti della zona.