Minaccia la moglie, quando arrivano i carabinieri impugna due coltelli da cucina: arrestato
CERVIGNANO. Un uomo di 44 anni di nazionalità straniera è stato arrestato, nella prima serata di sabato 17 agosto, per maltrattamenti in famiglia, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. È successo poco prima delle 20 nel capoluogo della Bassa friulana.
A chiamare i carabinieri, intervenuti sul posto in pochi minuti, è stato uno dei figli della moglie. La donna ha riferito di essere stata minacciata dal compagno, poco prima, durante un violento litigio, con un coltello da cucina.
Alla vista dei militari dell’Arma l’uomo, particolarmente agitato, ha iniziato subito a dare in escandescenze impugnando due coltelli.
Per riuscire a calmarlo si è reso necessario l’arrivo sul posto di una seconda pattuglia e l’intervento di un amico del quarantaquattrenne, che è riuscito a farlo ragionare. Non senza difficoltà i carabinieri di Cervignano sono riusciti a disarmarlo e a bloccarlo. L’uomo è stato prima accompagnato in caserma e successivamente nel carcere di via Spalato, nel capoluogo friulano.
Ieri mattina, in carcere, al termine dell’interrogatorio di garanzia, l’arresto è stato convalidato. Per il 44enne straniero, scarcerato, è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare e anche il divieto di avvicinamento. «Noi contestiamo – le parole dell’avvocato Carla Magrin del foro di Udine, che difende il quarantenne – la sussistenza del reato di maltrattamenti ai danni della moglie. Si è trattato di un litigio tra due coniugi che stanno divorziando. La situazione è tesa. Non ci sono state conseguenze fisiche per la persona offesa. Lo stesso giudice per le indagini preliminari – aggiunge ancora il legale –, a fronte della richiesta del pubblico ministero di confermare la custodia cautelare in carcere, ha ritenuto, invece, di rimettere il mio assistito in libertà, seppur con alcune prescrizioni».