Motta di Livenza, sassi dai ragazzini mentre si allena: lo sfogo del triatleta
Se l’è vista brutta Gabriele Forlin, l’atleta di 36 anni nativo di Pordenone. Martedì sera mentre si stava allenando sull’argine del Monticano è stato vittima del gioco pericoloso di un gruppo di ragazzini, tutti giovanissimi sui 15 anni che hanno ben pensato di tirargli contro qualcosa mentre stava correndo.
Tutto è avvenuto nei pochi istanti dell’incrocio tra il percorso del giovane sportivo e quello dei ragazzini. Resosi conto di quel che era successo Forlin ha perso la pazienza ed ha rincorso i ragazzi raggiunti in pochi istanti nonostante il tentativo di fuga di questi, e lì li ha rimproverati. Ma più dell’inseguimento ha fatto il messaggio lanciato poi sui social dal triatleta tesserato per l’Atletica Mottenseche ha raccontato l’accaduto e invitato i genitori a intervenire.
Senza esagerare è una storia che ricorda quella dei sassi lanciati dal cavalcavia. Persone dotate di scarso senso civico aggrediscono i passanti menando sassi o materiali diversi.
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«È un gesto quello dei ragazzini che mi irrita profondamente» ha detto l’atleta nello sfogo sui social, «io sto correndo per i fatti miei, mi alleno e questi mi colpiscono con oggetti che non sono riuscito nemmeno a individuare. Ma il colpo l’ho sentito, era qualcosa che non so ancora definire» ha proseguito Gabriele Forlin che in passato aveva militato anche tra le fila della squadra mansuetina del Basalghelle.
«Erano dei ragazzini, non so specificare quanti. Io correvo lungo l’argine di via Sant’Antonino, in territorio di Motta con direzione Gorgo al Monticano, loro invece procedevano a piedi nella direzione opposta, verso il centro di Motta» continua nel suo racconto, «poi li ho raggiunti e li ho ripresi, ho spiegato loro che hanno avuto un atteggiamento e un comportamento incivili».
I ragazzini hanno colpito a caso, scegliendo però la persona sbagliata. La bravata poteva loro costare una denuncia, invece se la sono cavata con una ramanzina. Questa volta è finita bene, ma non è detto che al prossimo episodio non possa scapparci un epilogo diverso.