Turismo d’èlite e d’affari, boom di voli privati al Nicelli del Lido
Qualcosa al Lido sta cambiando. E in positivo. Il turismo d’élite dell’ex isola d’oro, l'isola di Nicolò Spada e del conte Volpi, dei lussuosi hotel targati Ciga (la grande catena alberghiera italiana) e dei film di Hollywood girati al Des Bains e all’Excelsior all’epoca radiosa della Mostra del Cinema, non è più solo un lontano ricordo.
Dopo anni di crisi d’identità, la svolta arriva dallo storico aeroporto Nicelli che si conferma scalo dedicato agli imprenditori a bordo di aerei privati, i turboelica, mezzi di lusso e tecnologicamente avanzati in grado di competere con i jet.
Solo a giugno e luglio di quest’anno si sono registrati duemila movimenti nello scalo lidense (in confronto ai seimila di tutto il 2023), con un boom del cosiddetto «traffico pesante».
Sono clienti di più alto livello, quel segmento di mercato più spendete che atterra a Venezia (al Lido e non a Tessera) e innesca un gioco virtuoso per l’ecosistema locale.
«Questi grandi imprenditori stanno rivalutando il Lido» spiega il direttore operativo Mauro Troncia, «prima arrivava il pilota con l’aeroplano da turismo per passione, ora arrivano anche gli imprenditori importanti, a bordo di aerei pesanti, aerotaxi e turboelica, che si possono permettere un volo da quattromila euro all’ora, che solo da Londra sono 15 mila euro: cresce il target e si consolida quel “turismo d’affari” trainante per tutta l’isola».
Il fatturato cresce, anche alla luce di floridi mesi estivi, da sempre la fase più movimentata per il traffico aeroportuale tra aerei ed elicotteri. E il Lido diventa sempre più appetibile da professionisti in cerca del connubio tra affari e piacere, che d’altro canto non limitano gli arrivi a periodi stagionali.
«Il classico arrivo è il Pilatus pc-24 o pc-12, turboelica o jet ideali per l’atterraggio sulla pista in erba: arrivano dall’Austria (Innsbruck), dalla Repubblica Ceca e dalla Polonia» continua Torcia.
L’aeroporto da alcuni anni ha infatti la possibilità di far operare, su deroga dell’Enac, anche gli aeromobili con peso superiore a 5700 chili e fino a 9 passeggeri (quegli elicotteri utilizzati dal segmento di mercato più attraente).
Ma quella dell’aeroporto Nicelli è una storia che dura da quasi cento anni, legata alla città e all’aviazione italiana. A pochissime ore di volo dalle capitali europee, è stato fondato nel lontano 1926 e si è rivelato immediatamente un fenomeno rivoluzionario e di primaria importanza.
Esempio di architettura anni Trenta, è stato inserito nella classifica dei dieci aeroporti più belli del mondo stilata dalla Bbc nel 2014. Ma purtroppo oggi la ridotta offerta di cinque stelle al Lido dirotta verso il centro storico la maggior parte di turisti che atterrano in isola.