Auto razziate e carrozzerie danneggiate: fioccano le denunce alla fine della sagra di Sant’Elena
Danni alle auto e furti, tra i quali quello di uno scooter: episodi spiacevoli, accaduti a Sant’Elena mercoledì scorso, durante l’ultima serata della sagra. «Abbiamo parcheggiato dietro il campo, dalla barchessa, dove c’erano tutte le altre macchine», spiega Sara B., una delle sfortunate vittime.
«Hanno aperto la macchina dal finestrino, che ora necessita di riparazione, e hanno fortunatamente rubato solo tutte le monete». Tra le auto danneggiate, sempre nella stessa zona, c’è anche quella di Davide Trevisan, assessore di Solesino. «Hanno tentato di aprirmi la macchina.
All’accorgermi non è stata per nulla una bella sensazione», racconta. «In queste occasioni di molteplici furti, vorrei sottolineare l’importanza di un impianto capillare sul territorio di videosorveglianza come nel nostro Comune di Solesino, al fine di aiutare le forze dell’ordine nelle indagini».
E poi ancora macchine rigate, come quella di Matteo, che spiega: «Ho parcheggiato tra via Papa Giovanni XXIII e via Papa Luciani. Mi hanno segnato tutta la parte sinistra dell’autovettura. Un mese fa a due miei amici è successa la stessa cosa: rigata tutta la fiancata delle loro auto, che erano parcheggiate vicino a un bar del paese.
C’è qualcuno che si diverte a fare questi versi inutili».
Ma non solo auto, nel distributore di Costantin, in via Vittorio Emanuele II, è stato anche rubato uno scooter bianco a un ragazzo. Questo furto, così come razzie e vandalismi appena raccontate, sono state denunciate anche attraverso Facebook.
Dopo le varie segnalazioni nei social, è arrivato il messaggio degli organizzatori della sagra: «È con dispiacere che apprendiamo degli spiacevoli eventi accaduti la scorsa notte. Comprendiamo l’importanza di condividere queste informazioni su Facebook per avvisare la comunità e cercare supporto, ma vogliamo ricordare che è altrettanto fondamentale segnalare e denunciare questi atti alle forze dell’ordine.
Solo così è possibile attivare le procedure necessarie per identificare e punire i responsabili. Facciamo tutti la nostra parte per proteggere la nostra comunità».
Conclude il sindaco Valentina Businarolo, sottolineando quanto detto dagli organizzatori: «Le persone mi scrivono, ma l’unica richiesta che faccio a tutti loro è di denunciare, affinché le nostre forze dell’ordine abbiano più elementi possibili per poter lavorare e tutelarci».