Studentessa di 17 anni pestata da due bulle in pieno centro a Padova
Studentessa di 17 anni vittima di una brutale aggressione in pieno centro a Padova la sera del 19 agosto da parte di due bulle. La ragazzina, che era insieme a due amiche, è stata picchiata con calci e pugni e ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso e il giorno dopo ha presentato denuncia ai carabinieri. «Sono stata strattonata e poi scaraventata a terra, hanno cominciato a tirarmi calci e pugni sulle gambe e sul viso. Continuavo a urlare ma nessuno è arrivato in mio soccorso», ha raccontato la giovane, studentessa del Liceo Tito Livio.
Una serata spensierata trasformata in incubo
Quella di lunedì doveva essere una serata spensierata in centro, tra amiche. Poco prima delle 22 le tre amiche parcheggiano le loro bici nella rastrelliera lungo via San Canziano, la stradina laterale di palazzo Moroni. Le giovani controllano che le bici siano ben chiuse prima di avviarsi verso le piazze per una passeggiata. All’improvviso si accorgono della presenza di due ragazze che le stanno seguendo.
Gli insulti e l'escalation dell'aggressione
«Stavamo camminando sotto i portici in direzione di piazza delle Erbe», racconta la studentessa, «In quel momento sentiamo degli insulti provenire dalle nostre spalle. All’inizio abbiamo fatto finta di niente, poi le offese proseguivano e ci siamo voltate. Abbiamo visto due coetanee, una bionda e una mora, fissarci con fare minaccioso». Due giovani a braccetto, probabilmente ubriache o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, continuano a lungo a rivolgere imprecazioni e offese nei confronti delle tre amiche. Che non reagiscono, ritenendo più sicuro mantenere il silenzio senza rispondere agli insulti.
L'attacco violento e la richiesta di aiuto
Le compagne iniziano a correre, ma la diciassettenne ritarda a seguirle, ignara di quello che stava accadendo alle sue spalle. Le bulle entrano a questo punto in azione: la spintonano buttandola in terra, la strattonano afferrandola per i capelli, la prendono a calci colpendola alle gambe e alla nuca; e ancora schiaffi e pugni sul viso. Sono momenti drammatici, la ragazzina chiede aiuto. «Continuavo a urlare ma l’aggressione sembrava non terminare mai. Nessuno si è avvicinato per capire cosa stesse succedendo, le mie amiche da sole cercavano di bloccare le bulle, ma senza risultato», continua. In piazza delle Erbe ci sono delle persone sedute ai bar e sulla fontana: richiamate dalle urla arrivano sul posto, ma le due erano già scappate. «Ci dicevano di non aver sentito prima le nostre grida», spiega la diciassettenne. Alcuni dei presenti si offrono di accompagnare le ragazze in un luogo sicuro, mentre aspettano l’arrivo dei genitori avvisati telefonicamente dell’accaduto.
Tornata a casa la studentessa, accompagnata dalla madre, è andata al pronto soccorso per farsi medicare. Fortunatamente la ragazza non presentava gravi ferite, soltanto un indolenzimento generale e gonfiore allo zigomo. Sicuramente poteva andare molto peggio, considerata la violenza del pestaggio.