Studentato a Venezia con camere per turisti: la scoperta attraverso Airb&b
Camere affittate a 150 euro a turisti nello studentato Santa Marta dell’Università Ca’ Foscari gestito dalla società Camplus. La scoperta grazie ai controlli congiunti della Guardia di Finanza e della Polizia locale di Venezia contro l’abusivismo ricettivo. Controlli che, va detto, non hanno in alcun modo coinvolto l’Università veneziana.
Succede allo studentato Camplus Santa Marta, una struttura da 630 posti sorta all’ex Cotonificio. Quando le forze dell’ordine, nelle scorse settimane, hanno effettuato i controlli, nello studentato erano occupati 480 letti. Tutti studenti? Niente affatto.
Ventotto erano i letti che erano occupati da persone che nulla hanno a che fare con l’Università: erano infatti turisti in visita alla città.
Centocinquanta euro a notte per questi affitti “extra studenti”, per un tempo che andava da una a sette notti al massimo.
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I clienti arrivavano al Camplus Santa Marta attraverso la piattaforma Airb&b: è qui che Camplus aveva messo in vendita le camere dello studentato universitario, al pari di qualsiasi altro host che propone posti letto per turisti.
Dopo i controlli e le sanzioni staccate a carico della società (due da duemila euro ciascuna), gli annunci sulla piattaforma di annunci sono spariti.
Nel corso dei controlli sono state individuate inoltre sei locazioni turistiche “fantasma” con l'erogazione di sanzioni complessive per 12 mila euro ai titolari.
Accertamenti sul pagamento o meno della tassa di soggiorno hanno consentito di individuare, nell'ultimo periodo, più di 45 gestori di altrettante strutture ricettive non in regola, a vario titolo, con il pagamento dell'imposta e con le comunicazioni trimestrali dei pernottamenti previste dalle normative. A seguito delle violazioni riscontrate sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 14.000 euro.