LBA UnipolSai Precampionato 2024-25: di nuovo in campo Pistoia, Napoli e Derthona, debutto per la Reyer Venezia e Trento, Milano fa lo scrimmage vs Varese

E’ iniziato ormai il countdown all’inizio della prossima LBA 2024-25 che scenderà in campo il weekend del 29 settembre ma con il solito, succoso anticipo della Supercoppa che vedrà in campo Napoli, Reyer Venezia, Olimpia Milano e Virtus Bologna una settimana prima.

Intanto, tra ieri, oggi e domani tutte o quasi in campo le 16 squadre della LBA a partire dall’Olimpia Milano e di Varese che si sono affrontate in uno scrimmage nella palestra dei campioni d’Italia, giocando a ritmi molto alti con Milano molto prolifica sebbene senza Josh Nebo e Ousmane Diop da una parte e Nico Mannion dall’altra, con Varese che poi ha anche perso Gabe Brown. 

Anche l’S.S. Napoli Basket in campo 24 ore dopo il debutto di ieri vincente vs Avellino per 93-63 oggi perde nel return match sul campo degli Irpini, neo-promossi in Serie A2 per 86-77 (21-20, 23-23, 24-9, 18-25). Dopo una prima parte combattuta, Napoli ha ceduto nel terzo periodo subendo la maggiore intensità di Avellino, Napoli che ha dovuto tenere a riposo Kevin Pangos.

Seconda uscita invece per l’Estra Pistoia che ha affrontato la Pielle Livorno a Massa, squadra molto attesa nella prossima Serie B Nazionale e seconda vittoria dopo quella vs la Libertas Livorno di sette giorni fa.

L’inizio del match vede un grande impatto sul match di Maverick Rowan per Pistoia che, al 6’, è l’unico dei suoi ad andare a referto (7-8) con la Pielle Livorno che prova a dire la sua nel pitturato. I due falli commessi da Forrest danno subito minuti a Della Rosa e, con l’ingresso di Silins, l’Estra Pistoia trova il primo vantaggio (12-10), chiudendo al 10′ sul 19-15.

Secondo periodo, Pistoia inizia a mettere le mani sulla partita ed allungare con un paio di buone giocate di Brajkovic nel pitturato, con l’aggiunta di una stoppata, alle quali aggiungere la zingarata di Cemmi e la tripla di Anumba per il 30-20 del 15’ cristallizzato dal 38-29. La Pielle segna soprattutto dalla lunetta ed all’intervallo il tabellone dice 38-29 per Estra.

Terzo periodo, cresce l’intensità ma anche la tensione in campo e ne fa le spese r Maverick Rowan (fino a quel momento il migliore dei suoi con 14 punti) ed al livornese Paesano. Ristabilita la calma, Pistoia torna a segnare con continuità in attacco aumentando il margine sulla Pielle Livorno grazie alle giocate di capitan Della Rosa e alla sostanza di Brajkovic sotto canestro come certificato dal 68-53 del 30’.

Quarto periodo, coach Calabria allunga le rotazioni dando spazio a tutta la panchina e Pistoia prova ad esprimersi al meglio nonostante la grande stanchezza ed il caldo che si fa sentire. Al 40′ è 81-68 per l’Estra che trova nell’accoppiata Forrest-Brajkovic i migliori marcatori con 15 punti a testa.

Estra Pistoia – Pielle Livorno 81-68

Parziali: 19-15, 38-29, 68-53, 81-68.

Estra Pistoia: Benetti 1, Della Rosa 8, Anumba 8, Childs 4, Boglio 2, Rowan 14, Forrest 15, Stoch, Cemmi 4, Saccaggi 2, Silins 7, Brajkovic 15. All.: Calabria

Pielle Livorno: Falappi, Baggiani, Cepic, Del Testa, Leonzio, Venucci, Vedovato, Donzelli, Bonacini, Campori, Paesano. All.: Campanella

Amichevole intensa pure per la Bertram Derthona nella 2ª uscita del suo precampionato e vs la Libertas Livorno al PalaMacchia con i Leoni bianconeri che vincono 69-82. Convincente, considerato anche il periodo di preparazione, la prova nei quaranta minuti dei tortonesi, partiti a razzo con i 50 punti e il +15 del primo tempo e concentrati nel respingere i diversi tentativi di rientro in partita degli avversari nella ripresa.

Livorno, senza uno dei due americani, Quinton Hooker e con l’ex bianconero Ariel Filloy inutilizzato in panchina, ha faticaro inizialmente di fronte ad una Bertram subito in palla a livello realizzativo ma è uscita battuta a testa molto alta.

Ritorno a casa per coach Walter De Raffaele che, alla fine, ha commentato così:

“E’ stato sicuramente un buon test, ottimi l’atteggiamento e l’energia soprattutto nei primi due quarti, poi nella ripresa, soprattutto nel terzo periodo, un calo evidente di energia anche per il grande caldo. Ci sono tante cose da sistemare e fare meglio ma visto il periodo è normale, quindi proseguiamo e andiamo alla prossima. Un ringraziamento particolare per il saluto che mi ha riservato la mia città, grazie al presidente Roberto Consigli, spero che Livorno possa levarsi delle soddisfazioni in campionato, sicuramente se lo meritano la sua organizzazione e il suo pubblico”.

Libertas Livorno – Bertram Derthona 69-82

Parziali: 21-31, 35-50, 50-61, 69-82

Libertas Livorno: Buca 2, Banks 17, Bargnesi 9, Fratto 8, Fantoni, Tozzi 11, Filloy ne, Deri, Allinei 8, Baroni, Paoletti 2, Italiano 9, Spinelli, Soviero 3. All. Andreazza.

Bertram Derthona: Zerini ne, Vital 13, Kuhse 12, Gorham 4, Candi 3, Denegri, Strautins 15, Baldasso 10, Kamagate 5, Biligha 9, Severini 4, Weems 7. All. De Raffaele.

Scende in campo per il 1° appuntamento della stagione anche la Dolomiti Energia Trentino ed è nella Melinda Cup, gara amichevole che chiude il periodo di ritiro in Val di Non per i bianconeri. Una serata di divertimento, emozioni e spettacolo che ha visto un Palazzetto dello Sport e del Tempo Libero di Cles pieno di tifosi (800 persone e Sold Out). 

Primo periodo, il primo canestro della stagione lo segna Anthony Lamb la tripla che porta in vantaggio i bianconeri. Dopo un inizio offensivo un pò complicato la Dolomiti Energia Trentino inizia a correre in transizione sbloccandosi con l’alley-oop di Mawugbe, i punti di Cale e la tripla di Forray. I canestri sul finale di Airhienbuwa e Bartoli permettono alla formazione scaligera di portarsi in vantaggio allo scadere del 10’ sul punteggio di 19-20.

Secondo periodo, Trento parte molto bene con le triple di Lamb e Ford che la porta sul 27-23 costringendo coach Ramagli al timeout. Ellis decolla sopra al ferro ma Udom risponde dall’arco mantenendo la partita in equilibrio. Pecchia e Mawugbe provano a far scappare l’Aquila che tocca il massimo vantaggio sul +9. I canestri di Forray e di Ellis chiudo il primo tempo sul punteggio di 44-32.

Terzo periodo, Cale appoggia al volo un lob ben eseguito da Ellis ma Verona prova a rientrare con i canestri di Udom. Cale sale in cattedra ma ancora una volta Liam Udom colpisce permettendo alla scaligera di restare in scia e alla fine del terzo quarto il punteggio vede Trento in vantaggio per 62-53.

Quarto periodo, Lamb mette il turbo con una raffica di triple. Trento si blocca in attacco e la scaligera torna sul -3. Pecchia fa due canestri importanti ma la tripla di Udom con fallo permette alla Tezenis di rientrare sul -1. Ford in lunetta non perdona riportando l’Aquila sul +3 e Mawugbe stoppa il tentativo di tripla del pareggio scaligero regalando la Melinda Cup alla Dolomiti Energia Trentino.

Paolo Galbiati

“Fino a quando abbiamo avuto gambe e fiato abbiamo fatto delle cose molto interessanti. Difensivamente mi è piaciuta la pressione sulla palla ma avendo fatto fino a qui tanti allenamenti di contatto non abbiamo visto tante situazioni tattiche che Verona ci ha proposto rendendoci la vita difficile. Mi è piaciuta la voglia di giocare insieme e fare anche un passaggio in più.”

Dolomiti Energia Trentino – Tezenis Verona 85-82

Parziali: 19-20, 25-12; 23-30; 

Trento: Ellis 5, Cale 11, Ford 14, Pecchia 6, Machetti N.E., Triggiani N.E., Forray 9, Mawugbe 12, Lamb 20, Bayehe 8, Placinschi N.E.  Coach Galbiati.

Verona: Pittana N.E., Macenero N.E., Cannon 11, Gazzotti 6, Faggian 3, Airhienbuwa 8, Kuzmanic N.E., Palumbo 5, Esposito 9, Penna 10, Udom 25, Bartoli 5. Coach Ramagli.

Stamane, chiudendo il training camp di Falcade, l’Umana Reyer Venezia ha disputato la sua 1ª amichevole stagionale superando Cividale in una gara molto emozionante in un PalaFalcade sold out da giorni.

Senza Amedeo Tessitori e Tyler Ennis, out per l’amichevole ma solo a titolo precauzionale dettato dai carichi del lavoro svolto questa settimana, la Reyer Venezia inizia a ritmi alti e con tanta intensità, Cividale però non si tira indietro. La Reyer Venezia cerca specialmente di servire i propri lunghi e salgono subito in cattedra Kabengele e Simms con giochi a due, buon impatto anche per Wheatle che alterna soluzioni esterne ed interne. Cividale si affida molto al tiro pesante, con buoni risultati mentre Casarin, Moretti e Munford si alternano in regia, si chiue al 10′ sul 27-25 per la Reyer.

Nel secondo periodo Cividale continua a bombardare da tre mentre si vede anche Lever che si fa apprezzare in difesa.
Si segna molto meno perchè prevale l’agonismo ed i tanti falli fischiati in entrambe le metà campo. Davide Moretti in evidenza, insieme a Parks, che appare molto coinvolto, il match va avanti punto a punto, 41-43 per Cividale.

Terzo periodo, Cividale inizia forte il terzo quarto ma c’è Kabengele che fa la voce grossa sotto i tabelloni. Mentre Dell’Agnello per Cividale si mette in proprio con successo, Parks e Simms trascinano gli orogranata alla rimonta,
Moretti segna la tripla del sorpasso su assist di Aamir e si chiude sul 66-66.

Quarto periodo, scambio di triple tra Simms e Marks ad aprire l’ultima frazione. Entrambe le squadre vogliono vincere, nonostante subentri stanchezza e conseguenti errori. Arriva però un buon momento di gara per Simms e Ferrari.
Difesa forte dell’Umana che vola in contropiede, Parks per Wiltjer e si entra nella fase decisiva: bel arresto e tiro di Casarin mentre Simms è devastante in difesa, a rimbalzo e in attacco. La tripla di Wheatle sembra chiudere la gara ma cinque punti in pochi secondi di Marks riaprono i giochi e regalano il finale thriller. Però la stoppata di Kyle Wiltjer sulla sirena chiude la gara e fa esplodere di gioia i tanti sostenitori reyerini, vince la Reyer 86-85.

Umana Reyer Venezia – UE Cividale 86-85

Parziali: 27-25, 41-43, 66-66, 86-85.

Reyer: Fernandez, Lever 5, Munford 5, Casarin 6, Moretti 7, Janelidze ne, Iannuzzi ne, Kabengele 15, Parks 10, Wheatle 8, Simms 20, Wiltjer 10, Bonivento ne, Natali ne.

Cividale: Marangon 4, Marks 17, Redivo 9, Miani 12, Berti 4, Ferrari 9, Dell’Agnello 13, Mastellari 5, Rota 11, Baldares, Piccione, Baldini.

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