Dalla mostra sugli squali ai consigli per la tavola: il Wwf sbarca a Trieste per la Blue Panda Week
Lo squalo è pericolo per l’essere umano, o piuttosto è vero il contrario? Cosa possiamo fare per ridurre l’inquinamento da plastica in mare? E ancora: come rendere più sostenibile il nostro consumo di pesce?
Sono domande che troveranno risposta durante la Blue Panda Week, settimana di eventi organizzata da Wwf e Area Marina Protetta di Miramare per sensibilizzare i cittadini sulla salvaguardia del mare.
«Sabato mattina - spiega Giulia Prato, responsabile mare di Wwf Italia - Blue Panda, la barca ambasciatrice del Wwf nel Mediterraneo, è approdata al Molo Audace. L’imbarcazione, attrezzata per la ricerca scientifica e impegnata in attività di comunicazione, è in viaggio da aprile e si è già fermata in Francia, Grecia e Turchia. Trieste - spiega - sarà l’unica tappa italiana, prima della ripartenza per Croazia e Albania. Fino al 5 settembre sarà possibile visitarla, sia al mattino che al pomeriggio, prenotando una visita guidata».
Sempre a bordo della Blue Panda, sabato sera si è svolto un curioso incontro dedicato agli squali nell’alto Adriatico. «Qui in Italia – conferma Giulia Prato – le nostre attività di informazione si focalizzeranno sugli squali, una specie a rischio estinzione. Il maggior pericolo che corrono è legato alle attività di pesca. Infatti, pur non essendo l’obiettivo dei pescatori, spesso vengono catturati accidentalmente durante la pesca del pesce spada o del tonno. Se appartengono a specie protette vengono ributtati a mare, altrimenti vengono venduti, anche se hanno un valore di mercato molto basso. E questo non va bene, perché gli squali sono fondamentali per l’ecosistema marino: i grandi predatori hanno un ruolo di controllo sulla rete alimentare marina, mentre quelli più piccoli trasportano nutrienti e hanno un ruolo nella crescita del fitoplancton, che produce l’ossigeno che noi respiriamo. Anche l’abitudine di mangiare squaletti di fondo, come i gattucci e i palombi, andrebbe cambiata».
Per correggere l’erronea percezione che abbiamo degli squali, in Sala Xenia è stata allestita una mostra, realizzata nell’ambito del progetto Life European sharks, con tante illustrazioni e curiosità. E poi ci saranno molti, moltissimi eventi: conferenze, giochi, proiezioni, letture, pulizia dei fondali e attività di sea-watching che si svolgeranno a bordo della Blue Panda, in Sala Xenia oppure al Biodiversitario marino di viale Miramare.
Tra le tante chicche è previsto anche uno show cooking a cura della chef Antonia Klugmann, dedicato al food sostenibile con una proposta sul granchio blu. «L’arrivo della Blue Panda a Trieste – sottolinea il direttore dell’Area Marina Protetta di Miramare Maurizio Spoto – è per noi un’occasione straordinaria. Nella nostra città risiedono numerose istituzioni scientifiche che studiano l’habitat marino, e la nostra presenza ha permesso negli anni di costruire una generazione consapevole. Ma il momento è cruciale, date le minacce che incombono sul nostro Adriatico, e occorre rafforzare questa rete di alleanze rendendo la difesa degli ecosistemi marini una consuetudine, a tutti i livelli». Per il calendario degli eventi e prenotazioni rivolgersi all’Infopoint Wwf davanti al Molo Audace o inviare una e-mail a info@ampmiramare.it. —
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