Juventus-Roma, Gatti: "C'è rammarico, volevamo vincere. Dovbyk? Bello giocare contro questi giocatori"
Finisce a reti bianche il posticipo della terza giornata di Serie A tra Juventus e Roma . Grandi meriti della porta inviolata bianconera vanno però attribuiti a Federico Gatti , capace di annullare Dovbyk dal primo all'ultimo minuto con una prestazione sicura e autoritaria. A fine partita il centrale bianconero ha parlato ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole.
GATTI A DAZN
Sei stato uno dei migliori in campo.
“Fa piacere, ma c’è rammarico. La squadra voleva vincere, ci prendiamo questo punto ma non siamo felici al 100%. Ora arriva la sosta e dobbiamo lavorare ancora più duramente per amalgamarci ancora di più con i nuovi acquisti”.
Cosa è mancato negli ultimi 20 metri?
“Un po’ di qualità a partire da noi difensori nelle uscite. Volevamo chiudere con tre vittorie prima della sosta. In queste settimane ci riposeremo e lavoreremo. Poi si giocherà ogni tre giorni e tutti saranno fondamentali”.
Sei il capitano: quanta consapevolezza hai in più adesso?
“Il mister mi ha dato un’opportunità enorme e gli sarò sempre grato. È un’emozione enorme, io do tutto me stesso per i compagni e i tifosi”.
I meccanismi della coppia centrale sono sempre più positivi.
“Giochiamo insieme da 3 anni, c’è alchimia. Bisogna andare piano con i giudizi, la stagione è lunghissima e ora si giocherà ogni tre giorni”.
Quanto vi farà lavorare Thiago Motta per raggiungere l’alchimia con i nuovi acquisti?
“Parecchio. Ma ce lo ritroveremo la domenica”.
GATTI A SKY SPORT
"Non penso sia un buon pareggio, perché volevamo andare alla sosta con la terza vittoria su tre partite. C'è rammarico. Tuttavia, quando non si riesce a vincere, non bisogna perdere. Ci sono tanti ragazzi nuovi. Adesso ci sono due settimane e dobbiamo lavorare duramente per amalgamarci ancora di più. Come ho visto i nuovi? Hanno grande qualità e, alla lunga, ci daranno una grande mano. Ci vuole del tempo, perché sono appena arrivati".
Differenze tra Allegri e Motta e la difficoltà di Dovbyk.
"Sono cambiate molte cose. Pressiamo anche più alto, così ci troviamo uomo contro uomo. Sia Allegri che Thiago Motta sono due top allenatori con idee simili, ma diverse. Con Motta abbiamo iniziato da due mesi e stiamo apprendendo nuove cose...vedremo come andrà...Dovbyk? È grosso fisicamente, ma sa anche attaccare la profondità. L'anno scorso ha vinto la classifica dei marcatori ne La Liga non a caso. Però è anche bello giocare contro questi giocatori: cresci in queste partite e in questi confronti".