Pnrr, Padova esempio in Europa: l’avanzamento è al 70% e tutti i cantieri sono avviati
Il ministro Raffaele Fitto, che si prepara ad approdare a Bruxelles come commissario europeo, potrà portare Padova come esempio in Europa: l’avanzamento del Pnrr ha raggiunto quota 70% e sono partiti praticamente tutti i cantieri. Come in una grande barra di avanzamento – di quelle che appaiono quando si scarica un file in un computer – la linea si è rapidamente allungata in questi mesi sino a superare i due terzi.
Adesso, nella fase di cantierizzazione delle opere, ci sarà un rallentamento (perché alcune infrastrutture, in primis il tram, sono molto lunghe da realizzare), ma il grosso si può dire ormai fatto. E la città è entrata in una fase di profonda trasformazione che terminerà tra poco meno di due anni: nel giugno del 2026, termine ultimo posto dall’Ue per spendere i fondi.
La rilevazione del Comune
Lo stato di avanzamento del Pnrr a Padova si ricava dal monitoraggio costante realizzato sul sito istituzionale da un apposito ufficio comunale. Mentre nell’organizzazione dei fondi europei i progetti sono raggruppati per “missioni”, noi nell’infografica qui a fianco li abbiamo ordinati per settore di intervento, escludendo la progettualità dei Servizi sociali che è più difficile da misurare nel suo avanzamento rispetto a un’infrastruttura.
Sulla città è planato un monte fondi di oltre mezzo miliardo di euro che subirà ancora un incremento grazie al fondo governativo per coprire l’aumento delle materie prime. Ovvio che i progetti più importanti – che rappresentano il 90% di tutta la spesa – sono quelli delle due linee di tram. E l’estate dei cantieri stradali che ha condizionato il traffico in città dimostra la volontà di concludere un’infrastruttura destinata a rivoluzionare il trasporto pubblico.
Le opere completate
Se la prima opera completata – dopo pochi mesi dal via all’utilizzo dei fondi Pnrr – è stato il bacino di laminazione anti-allagamenti a Brusegana, giunti ad agosto 2024 sono già diverse le opere completate. Il capitolo illuminazione pubblica, per esempio, con la sostituzione a Led di tutti i lampioni di interi rioni, è praticamente completato: restano solo alcuni interventi in zona Camin ancora da realizzare. Anche gli interventi sui ponti sono stati completati o sono a buon punto, così come si sta lavorando intensamente sulle piste ciclabili che entro un anno dovrebbero essere quasi tutte finite.
[[ge:gnn:mattinopadova:14600946]]
Lavori in corso
Tram a parte, sono in corso i cantieri più importanti nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana.
A partire dal massiccio intervento sull’Arcella di cui si intuisce la potenzialità trascorrendo qualche minuto in piazzale Azzurri d’Italia: il vicino parco Ongaro Basaglia, completato ormai da qualche mese, è diventato punto di incontro per tutto il quartiere e in particolare per tante comunità di origine straniera, mentre il vicino piazzale Azzurri d’Italia ha trovato una nuova pavimentazione e sta per essere completato con un’aiuola che ricorda i cinque cerchi olimpici.
Poi c’è l’ex Coni, recintato e pronto per essere abbattuto (avverrà a fine anno dopo la bonifica dell’amianto) per essere trasformato in un centro culturale. E infine poco lontano l’ex Configliachi con i lavori in corso per trasformarlo in un centro civico.
Anche nel resto della città fervono i lavori: l’ala nord del Castello carraresi, il liceo Selvatico in largo Meneghetti, lo stadio Appiani con l’Alicorno da stombinare in via 58esimo Fanteria, la cittadella dello sport Valsugana, gli interventi nelle scuole.
Lavoro di squadra
«È una grande prova di efficienza della macchina pubblica, abbiamo scommesso sul rinnovamento della città e stiamo rispettando tutte le tempistiche – è il commento del vicesindaco Andrea Micalizzi – È una fase intensa di lavori dove più cantieri si sormontano, ma è anche il segno che centreremo tutti gli obiettivi del Pnrr. Tra qualche anno avremo una città rinnovata e questo periodo sarà ricordato come la più grande stagione di investimenti per Padova degli ultimi anni».
L’anno passato è stato un periodo di lavoro molto intenso a Palazzo Moroni: «C’è stato un grande lavoro di squadra di tutta la giunta, ognuno per le sue competenze, così come di tutti i dipendenti comunali. Ma ora c’è un grande lavoro di squadra con la città, che sta vivendo a pieno questa stagione di investimenti – conclude Micalizzi – Siamo la città con il più alto investimento procapite da fondi europei e ogni euro speso corrisponde a un miglioramento dei servizi, della sostenibilità ambientale e del valore complessivo dei beni dei padovani». —