L’estate dei campeggi in Istria: superati gli arrivi del 2023
Con circa un terzo del movimento e dei soggiorni, l’Istria è notoriamente la regione più turistica della Croazia, ma c’è un segmento nel quale primeggia ancora di più: è quello dei campeggi nei quali soggiorna, a diretto contatto con la natura, il 50 per cento di coloro che hanno scelto la costa adriatica orientale quale destinazione per le proprie vacanze.
Come emerge dal reportage mandato in onda dalla televisione pubblica, i modesti camping a 3 stelle stanno sparendo, o meglio, vengono trasformati in moderne strutture a 4-5 stelle con standard di comfort e funzionalità ai massimi livelli europei. E, come affermano gli operatori turistici, non ci sono lamentele per i prezzi, l’importante è che il campeggio faccia fronte a tutte le esigenze.
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«Nel raggio di 500 metri i campeggiatori trovano tutto ciò di cui hanno bisogno, rivendite, vari contenuti sportivi come il minigolf che si può giocare anche di notte, intrattenimento di vario tipo, un miniclub per i teenager» spiega Lino Zufic, direttore del campeggio di Vestre a Rovigno. E come arrivi e pernottamenti è stata superata la stagione 2023 mentre il booking per il 2025 è già a buon punto.
Ma quanto costa soggiornare nei campeggi? Per le piazzole la cui superficie va solitamente da 90 a 140 metri quadrati la tariffa giornaliera nella stagione di punta si aggira da 40 a 70 euro, l’affitto della mobil home nel campeggio è più alto e va da 190 a 233 euro al giorno a seconda della superficie. Le tende sono quasi del tutto sparite dai campeggi per lasciar posto soprattutto a moderni camper e roulotte, sempre più comodi e confortevoli.
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Tenuto conto delle temperature tendenzialmente sempre più alte, i campeggi istriani come pure quelli nel resto del paese, attirano sempre più villeggianti dalla Gran Bretagna e dalla Scandinavia, numerosi dei quali vi passano tutto l’anno. In questo caso non si può parlare solo di vacanza, ma anche di un tornaconto economico soprattutto dei pensionati: la retta annuale del campeggio è notevolmente inferiore rispetto all’affitto della casa in patria, per cui vivere in campeggio conviene. Ed è su questi elementi che a livello nazionale si sta definendo la strategia di sviluppo dei campeggi, per popolarli anche nella stagione bassa.
La Top 5 dei campeggi croati è occupata da quelli istriani. In testa quelli di Rovigno con 43.000 arrivi e 313.000 soggiorni nello scorso giugno, seguiti da Fontane (37.000 e 235.000), Orsera (26000 e 203.000), Torre (28.000 e 185.000) e Medolino (25.000 e 136.000). —
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