Un uomo in missione. Parafrasando uno degli slang più amati negli States, caotica sede del quarto, prestigiosissimo Slam stagionale, potremmo definire così il percorso sul cemento americano del numero uno del mondo. Sì. Perché dopo settimane e settimane di polemiche incessanti(talvolta pretestuose) legate alla vicenda doping, Jannik Sinner continua a far parlare il campo di gioco. Altroché.
Con un Medvedev insidioso all’orizzonte e con un Tommy Paul decisamente alle spalle, il caro vecchio Jannik continua la sua marcia in quel di Flushing Meadows, mietendo vittime illustri e, se possibile, collezionando numeri davvero incredibili. Se quelli racimolati da Pietrangeli nel corso degli anni appaiono ancora un tantino lontani (il Nicola nazionale è ancora il primo italiano di tutti i tempi ad aver presenziato dieci volte ai quarti di finale di uno Slam: 7 al Roland Garros, 2 a Wimbledon, una all’Australian Open), i dati relativi al 2024 di Sinner sottolineano la grande continuità del leader maschile del tennis mondiale.
Dopo la bella vittoria conseguita contro il tennista del New Jersey, infatti, Jannik è l’unico tennista del 2024 – tra circuito ATP e WTA – ad aver vinto venti match negli Slam e a raggiungere almeno i quarti di finale in tutti i tornei Slam di quest’anno. Dal 2000 in avanti solo sette tennisti sono riusciti nella stessa impresa: è successo otto volte a Djokovic e Federer, cinque volte a Rafa Nadal, quattro volte ad Andy Murray, due volte a Ferrer e una volta ad Agassi e Wawrinka. In pratica, si tratta di una sorta di lista dorata.Non solo. In generale, Sinner ha raggiunto almeno i quarti in tutta tornei giocati in questa stagione (12/12). Un dato che dimostra una grande continuità di rendimento e la capacità di comparire in forma competitiva ad ogni appuntamento cui decide di partecipare, a differenza di quanto a volte si nota in un grande rivale come Carlos Alcaraz.
Inoltre, per l’Italia del Tennis si tratta della cinquantasettesima presenza ai quarti di finale di uno Slam, nonché della quinta del 2024, grazie ai numeri di Sinner e all’ottimo torneo disputato da Musetti sull’erba magica di Wimbledon. Infine, a tutto ciò va aggiunto il piccolo (si fa per dire) dettaglio relativo ai tie-break. Sinner ne ha conquistati 14 degli ultimi 15. Un rullo compressore. E chissà che l’imminente futuro non possa essere ancor più radioso per l’uomo in missione…