Il libro di Sergio Luzzatto sugli anni delle Brigate Rosse vince il Premio Friuli Storia
UDINE Va allo storico Sergio Luzzatto per il libro «Dolore e furore. Una storia delle Brigate rosse» (Einaudi) l'11/a edizione del Premio Friuli Storia, che sarà consegnato il 26 ottobre a Udine.
Il volume di Luzzatto ha ricevuto il 52 per cento dei voti, aggiudicandosi così con ampio margine la vittoria rispetto agli altri due finalisti selezionati dalla giuria scientifica fra 110 opere in gara: Fabio Todero con “Terra irredenta, terra incognita.
L'ora delle armi al confine orientale d'Italia 1914-1918” (Laterza), che ha ricevuto il 24 per cento dei voti e Filippo Triola con “L’orologio del potere. Stato e misura del tempo nell’Italia contemporanea (1749-1922)” (Il Mulino), che ha ricevuto il 23 per cento.
«La vittoria in così larga misura del libro di Sergio Luzzatto “Dolore e furore. Una storia delle Brigate rosse”, decretata dalla giuria dei lettori del Premio Friuli Storia, dimostra innanzitutto quanto sia viva va nel nostro Paese l’attenzione per la storia italiana, quanto sia forte il desiderio di conoscere gli aspetti e i problemi delle sue vicende al di là delle facili ricostruzioni e delle “rivelazioni” più o meno colorite – osserva il presidente dell’Associazione Friuli Storia, Ernesto Galli della Loggia - Il libro di Luzzatto è un modello di completezza e di acribia storiografica, una lettura senz’altro impegnativa che dimostra altresì come intorno al premio sia cresciuta in questi anni una vera. e propria comunità di lettori culturalmente maturi e competenti: la migliore garanzia per il successo delle nuove e importanti iniziative che l’Associazione Friuli Storia si appresta a varare nei prossimi mesi».
Per raccontare l'Italia delle Brigate rosse, Sergio Luzzatto ha adottato un fil rouge biografico e, insieme, una prospettiva corale. Il filo rosso viene dalla vita, sanguinosa quanto breve, dell'ex marinaio Riccardo Dura: colui che, sparando al cuore dell'operaio comunista Guido Rossa, cambiò per sempre sia la storia delle Br, sia la storia d'Italia. E che, trucidato dalle forze dell'ordine, suo malgrado appose al terrorismo di sinistra l'ambiguo sigillo del martirio. La prospettiva corale viene dai volti e dalle voci di Genova, la città dove tutto inizia e dove tutto finisce.
Il Premio Friuli Storia è l’unico riconoscimento in Europa per la saggistica assegnato da una giuria di lettori, che seleziona il vincitore all’interno di una terzina di finalisti selezionati da una giuria scientifica.
Dei 403 lettori che hanno partecipato alla giuria 2024, 256 sono uomini e 147 donne, con forte incidenza dei giovani: un giurato su dieci è under 30.
Sergio Luzzatto è genovese, dopo avere a lungo insegnato a Torino vive in America dov’è professore di Storia moderna europea alla University of Connecticut. Studioso della Rivoluzione francese e del Novecento italiano, fra i suoi libri ci sono “Il corpo del duce” (1998), “Padre Pio” (2007), “I bambini di Moshe” (2018), “Giù in mezzo agli uomini. Vita e morte di Guido Rossa” (2021), pubblicati da Einaudi. Per Donzelli ha scritto “Un popolo come gli altri. Gli ebrei, l'eccezione, la storia” (2019) e per Mondadori “Partigia. Una storia della resistenza” (2013).