Storia della sedia: i protagonisti di un’epoca e l’evoluzione delle imprese friulane
Un resoconto etnografico e uno strumento di comunicazione dell’eredità culturale, sociale ed economica delle imprese friulane del distretto della sedia.
Questo in sintesi il dna del volume dal titolo La fabbrica di sedie. Imprenditori, manufatti e design nel Friuli industriale. XIX-XXI secolo (Silvana editoriale) della ricercatrice Angela Zolli che sarà presentato giovedì 5 settembre alle 18, nella sala Corgnali della Biblioteca civica “Vincenzo Joppi” di Udine, nell’ambito del calendario Dialoghi in biblioteca. L’ autrice sarà introdotta da Cristina Marsili, direttrice della Biblioteca e dalla referente della sezione friulana Elisa Nervi.
Il volume è il risultato della ricerca storica ed economica condotta da Angela Zolli, antropologa economica, a diretto contatto con gli imprenditori che hanno raccontato la loro storia.
La pubblicazione rende protagoniste sette imprese del distretto industriale: Billiani Srl, Calligaris SpA, Costantini Pietro Srl, Fornasarig-Tiemmeset Srl, Livoni Edoardo & Figlio Srl, Piaval Srl, Tonon & C. SpA, i cui rappresentanti interverranno all’incontro.
Dall’Ottocento ad oggi i capitoli ripercorrono gli eventi del secolo breve, tra crisi e guerre, ricerca e crescita, fino al terzo millennio in un intreccio di piccole storie ed eventi mondiali, in un susseguirsi di generazioni che hanno creduto, investito e lavorato con passione per creare prodotti di alta qualità e design, famosi nel mondo.
Dal Friuli e dall’Isontino, in terre di confini, ebbe origine nell'Ottocento la manifattura della sedia. Inizialmente in piccole ditte familiari, un tutt’uno fra impresa e casa, con sguardo visionario.
Nacque così una comunità di lavoro trasformatasi nel secondo Novecento in uno fra i più importanti distretti industriali in Friuli Venezia Giulia e oltre.
L’originale lavoro di ricerca e analisi si è concentrato sull’indagare le strategie di adattamento e evoluzione poste in essere dalle famiglie-impresa e parimenti l’evoluzione dei manufatti.
Passando quindi dalle sedie impagliate e curvate delle origini, all’affermarsi di una cultura di ricerca di materiali e forme di moderno e salutista design.
Dal punto di vista metodologico sono state selezionate le imprese che realizzano il prodotto finito, commercializzano con marchio proprio e presentano continuità generazionale.
In alcuni casi gli esordi sono stati di piccole imprese artigiane o fabbriche così come laboratori domestici.
In questa narrazione, fatta anche di memorie e testimonianze raccolte direttamente dalla voce dei protagonisti e loro eredi, l’esperienza dell’imprenditore, in confronto anche con gli altri membri del nucleo familiare, ha assunto un ruolo centrale per ricostruire origini, storia e trasformazioni dell’impresa e quindi del distretto.
Un lavoro capillare, scientifico ed analitico, durato dal 2006 al 2023, ha permesso l’instaurarsi di una relazione di fiducia tra l’autrice, laureata in Economia e Commercio con una specializzazione in Antropologia culturale e fondatrice di Lab Rea, laboratorio di ricerca economica e antropologica, e gli industriali presenti nella ricerca.
Non si è trattato solo di interviste ma anche di acquisizione di molteplici materiali documentari e fotografici provenienti sia dagli archivi d’impresa sia da altri pubblici e privati.