“Fin dal primo momento mi sono convinta che l’unico punto di contrasto fosse la mia indisponibilità a fornirle in anticipo e per iscritto le domande che le avrei posto“. Bianca Berlinguer interviene sul caso Maria Rosaria Boccia che, all’ultimo momento, ha deciso di non partecipare alla puntata di martedì di È sempre Cartabianca. La conduttrice fa presente anche che l’imprenditrice 41enne – al centro dello scandalo che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano da ministro della Cultura – ha elencato una serie di ipotesi in merito alla sua mancata nomina, compreso un “intervento di Arianna Meloni“. A quel punto la giornalista fa sapere di averle chiesto “quali prove potesse portare a sostegno di affermazioni così impegnative”. Ma a quel punto “la signora Boccia”, afferma Berlinguer “ha dichiarato che non avevo studiato sufficientemente la sua storia, che non ero preparata sulla sua vicenda e che tra noi non ci fosse il feeling necessario; accusandomi di essere interessata solo al gossip e al pettegolezzo politico anziché alle “verità” non ancora rivelate che avrebbe voluto raccontare”.
Boccia smentisce – Immediata, anche questa volta, la controreplica su Instagram dell’imprenditrice di Pompei: “Lei mi ha chiesto di Arianna Meloni e della nomina. Io le ho risposto che sapevo dell’esistenza di un colloquio tra Sangiuliano e Arianna Meloni ma non che fosse stata lei a bloccare la nomina“, scrive su Instagram Boccia. “Le ricordo che questo è stato l’unico momento del mio racconto dove ha sorriso per ben due volte (compiaciuta) ed era concentrata”, ha aggiunto.
La ricostruzione della conduttrice – Bianca Berlinguer è intervenuta per spiegare quanto successo prima e durante la diretta di È sempre Cartabianca, dopo che Maria Rosaria Boccia aveva spiegato che era andata via perchè non voleva “trasformare tutto in un dibattito politico e in gossip“. “Fin dal giorno prima, quando abbiamo concordato i termini della sua partecipazione, Maria Rosaria Boccia sollecitava che le venissero comunicate per iscritto le mie domande, richiesta che non abbiamo mai accolto per nessun ospite”, spiega Bianca Berlinguer sottolineando di avere inviato all’imprenditrice di Pompei “una sintesidei temi generali che avremmo trattato nel nostro faccia a faccia, precisando inoltre che sarebbero stati gli altri giornalisti a decidere quali domande porle nel successivo talk”. Durante l’incontro prima dell’inizio della puntata “ho confermato che, da parte mia, non ci sarebbe stata la minima preclusione nei confronti di qualunque notizia o ‘verità’ che lei avesse voluto raccontare”, prosegue la conduttrice sottolineando che “fin dal primo momento mi sono convinta che l’unico punto di contrasto fosse la mia indisponibilità a fornirle in anticipo e per iscritto le domande che le avrei posto”.
La trascrizione e l’ipotesi Arianna Meloni – Così poche ore prima della diretta Boccia, spiega Berlinguer, “ci ha mostrato la trascrizione, da lei realizzata, di un presunto colloquio tra Gennaro Sangiuliano e sua moglie in cui l’ex ministro avrebbe affermato di non aver avuto una relazione intima con Boccia. Questo insieme alle ipotesi sul fatto che la sua mancata nomina a consulente del ministero fosse dovuta o alla preoccupazione per un eventuale conflitto d’interessi o alla pressione della moglie di Sangiuliano o alle carenze del suo curriculum o infine all’intervento di Arianna Meloni“. A quel punto la giornalista dice di aver chiesto “quali prove potesse portare a sostegno di affermazioni così impegnative”: e Boccia, spiega, “ha dichiarato che non avevo studiato sufficientemente la sua storia, che non ero preparata sulla sua vicenda e che tra noi non ci fosse il feeling necessario; accusandomi di essere interessata solo al gossip e al pettegolezzo politico anziché alle “verità'”non ancora rivelate che avrebbe voluto raccontare”. Sull’accusa di essere stata trattenuta in camerino contro la sua volontà “c’è solo da sorridere”, commenta la conduttrice: “In trentacinque anni di professione non mi ero mai trovata in una situazione simile e da questo momento non intendo più replicare alle affermazioni di Maria Rosaria Boccia”, conclude Berlinguer.
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