Coppa Davis, Italia-Brasile 1-0: Berrettini amministra Fonseca di esperienza, l’Italia parte in vantaggio
GRUPPO A
Bologna (ITA)
BRASILE – ITALIA 0-1
M. Berrettini [ITA] b. J. Fonseca [BRA] 6-1 7-6(5)
L’Italia torna in campo e continua a vincere. Dopo il titolo del 2023 è toccato a Matteo Berrettini aprire le danze a Bologna. Lui che nella scorsa stagione aveva potuto solamente supportare gli azzurri da bordocampo a causa di un infortunio che lo aveva tenuto fuori dal rettangolo da gioco per svariati mesi. Ma ecco, è tornato in campo ed è stato una sentenza contro il classe 2006 brasiliano, Joao Fonseca, alla prima partita con la magia della sua nazionale. Un solidissimo 6-1 7-6(5) in un’ora e ventitré minuti di tennis gli ha permesso di conquistare la sua quinta vittoria in Coppa Davis in singolare (la quarta consecutiva) su sette match disputati. Un bilancio non indifferente.
Come detto, nel match di esordio del quinto scontro tra Brasile e Italia in questa competizione (il primo su cemento, il primo da più di trent’anni a questa parte, i precedenti dicono 2 vittorie a testa), il 28enne romano ha saputo mantenere il controllo per la quasi totalità del match, neutralizzando l’esuberanza del suo avversario, talvolta pericoloso soprattutto dal lato del dritto. L’Italia parte quindi in vantaggio, 1-0. Ora tocca ad Arnaldi.
Primo set: Berrettini fa tutto meglio di Fonseca
Pronti via e tra il rullare dei tamburi azzurri si infila Berrettini, ineccepibile al servizio tanto da tenere il suo primo turno a 0. Il tifo italiano non è neanche paragonabile a quello brasiliano, affidato a una decina scarsa di tifosi con la maglia giallo-verde. Il nostro, invece, è coperto dall’intera Unipol Arena, parecchio gremita ma non sold out. Fonseca pasticcia già nel secondo gioco: commette svariati errori di rovescio e regala il break a un Berrettini piuttosto in palla anche con i colpi a rimbalzo. Il 3-0, poi, è una formalità per lui.
Il tennista classe 2006, al suo primo match con la maglia del Brasile e alla sua seconda convocazione per la nazionale dopo febbraio (contro la Svezia, ma non era sceso in campo), reagisce, sferra qualche ottima prima e conquista il suo primo game dell’incontro. Il nostro portacolori, però, ha il dritto che scotta. Grazie a questo colpo sorprende l’avversario e raddoppia con un altro break. Pochi minuti dopo il set è in tasca. È 6-1 Italia in ventitré minuti di tennis.
Secondo set: Berrettini recupera da 0-4 nel tie-break
Fonseca prova a risollevarsi archiviando il primo game della frazione a 30. Vuole onorare sia la sua prima presenza con la maglia brasiliana, sia il primo match della sua nazionale nella fase Davis Cup Finals. Nel terzo gioco, però, fatica a chiudere i punti e offre un paio di palle break. Con carattere riesce a cancellarle e tiene la testa del set. Si segue fedelmente la regola dei servizi senza particolari occasioni per chi riceve. Fonseca pare quindi entrato nel match e lo si vede dalla disinvoltura con cui tiene i propri turni di battuta concedendo le briciole a Matteo.
Nell’undicesimo gioco, però, Berrettini torna a essere pericoloso. Sfrutta qualche errore dello sfidante, è bravo a rimanere nello scambio e questo mix gli consegna il break. Fonseca è però bravo a non mollare. Capitalizza le risposte sulla seconda dell’azzurro, colpisce molto bene di dritto e allunga così il set al tie-break. La fiducia è ormai nei suoi colpi, che gli escono dalla racchetta con la massima intensità. Berrettini rincorre, non riesce a prendere in mano le redini del gioco, si fa sopraffare e finisce 0-4. Ma, come fa sempre, rimane lì a combattere. Il tennista brasiliano concede qualcosa e arriva quindi il pareggio. La tensione si fa sentire, la palla inizia a scottare, ma è Matteo il primo ad arrivare a match point. Qui, l’inesperienza del rivale porta la vittoria in casa Italia. Doppio fallo brasiliano e l’Italia sale 1-0, Berrettini vince 6-1 7-6(5).