Si fingono clienti per rubare e pestano il titolare del bar

Si fingono clienti e pestano il titolare di un bar per rubare l’incasso. Degenera in un cruento tentativo di rapina un furto al bar Sakura di via Veneto, avvenuto domenica mattina.

Tre banditi a volto scoperto, probabilmente originari dell’Est europeo, si sono finti clienti, hanno cercato di portare via tutti i soldi dalla cassa, ma i tre contitolari, padre e due figli, si sono ribellati.

I banditi hanno picchiato il più giovane, 23 anni, di origini cinesi, mandandolo all’ospedale con una prognosi importante anche se, per fortuna, non rischia la vita.

Del fatto sono stati informati i carabinieri. Sono in corso le indagini, in collaborazione con la Procura di Pordenone.

Saranno acquisite le immagini delle telecamere. Al momento non ci sono fermi.

L’episodio è stato confermato dal fratello maggiore del ferito. «Siamo spaventati» ha detto l’uomo «Era la prima volta che vedevamo queste persone. Per fortuna le condizioni di mio fratello stanno migliorando».

I tre sconosciuti sono entrati verso le 8, quando il bar era aperto da poco. Non c’era traffico, a quell’ora. Via Veneto è una delle strade principali di Portogruaro, e si trova a ridosso dell’ospedale civile (che ha sede proprio di fronte, in via Piemonte).

Quelli che, in apparenza, erano nuovi clienti, hanno ordinato da bere, ma erano già alticci, probabilmente dopo una notte di bagordi. Sono rimasti seduti ai tavoli interni per una decina di minuti. Dietro al bancone in c’erano il padre e i due figli, gestori del bar Sakura. La situazione era tranquilla, ma poi, approfittando di un attimo di distrazione, i tre finti avventori sono passati all’azione.

Hanno tentato di aprire la cassa, forzandola, per portare via il denaro custodito in quel momento, non più di un centinaio di euro. Tutti e tre i gestori si sono ribellati al tentativo di furto, ma alla fine i malviventi hanno perso completamente la testa.

Hanno cominciato a menare calci e pugni a tutti e tre, e nel disperato tentativo di proteggere sia i familiari, sia la cassa, il 23enne figlio minore ha avuto la peggio, venendo raggiunto da una violentissima sequenza di pugni al volto, all’addome e alla schiena. Non trovando alcun modo per aprire la cassa, i tre sono scappati facendo perdere le loro tracce. I gestori hanno dato l’allarme.

Sul posto un’ambulanza del Suem 118 e una gazzella dei carabinieri della compagnia di Portogruaro. I primi soccorritori si sono trovati di fronte molto sangue. Gli operatori sanitari hanno prestato le cure al 23enne, mentre il fratello maggiore e il padre non hanno fatto ricorso a cure mediche. Il ragazzo è stato trasferito in ospedale per essere poi sottoposto a una Tac, che ha evidenziato un trauma cranico, oltre alle ferite subite al volto e in altre parti del corpo.

«Mio fratello è stato vittima di una violenza spropositata» ha concluso il congiunto «attendiamo tutti noi l’esito delle indagini».