Buona la prima, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 esulta al tie-break contro Novara
Sorride alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 la prima partita della Serie A1 Tigotà della nuova stagione. Il “derby infinito” con l’Igor Novara vede le biancoblù imporsi al tie-break al termine di 2 ore e 17 minuti di gioco, mettendo subito in classifica 2 punti d’oro.
Le chieresi si aggiudicano primo, terzo e quinto set con punteggi 25-22, 25-22, 15-11. Appannaggio delle gaudenziane secondo e quarto parziale (16-25, 15-25). I punteggi rispecchiano una partita molto combattuta, incerta e altalenante, con fasi favorevoli ora all’una ora all’altra squadra. A far pendere la bilancia a favore di Chieri sono la maggiore lucidità e il minor numero di errori nei momenti chiave, oltre alla profondità della panchina che permette a coach Bregoli di cambiare più volte il sestetto. Più limitato nelle scelte Bernardi che deve rinunciare ad Akimova e Fersino, con Bonifacio in panchina solo per onore di firma.
Il premio di MVP viene assegnato a Skinner, seconda miglior realizzatrice chierese con 17 punti (meglio di lei Gicquel con 18) e risolutiva nelle fasi più importanti del tie-break. Chiude in doppia cifra anche Bujis (10 punti), schierata titolare dal terzo set in avanti. Nel tabellino di Novara spiccano i 22 punti a testa di Ishikawa e Tolok.
Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Igor Gorgonzola Novara 3-2 (25-22; 16-25; 25-22; 15-25; 15-11)
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Van Aalen 1, Gicquel, 18 Gray 1, Zakchaiou 4, Skinner 17, Omoruyi 5; Spirito (L); Guiducci, Carletti, Bujis 10, Alberti 6, Anthouli 1. N. e. Lyashko, Rolando (2L). Bregoli; 2° Rostagno.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosio 3, Tolok 22, Aleksic 11, Squarcini 11, Ishikawa 22, Alsmeier 11; De Nardi (L); Bartolucci, Mims. N. e. Mazzaro, Orthmann, Villani, Bonifacio (2L). All. Bernardi; 2° Baraldi.
ARBITRI: Cesare di Roma e Cavalieri di Lamezia Terme.
NOTE: prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf. Presenti 1508 spettatori. Durata set: 30′, 23′, 25′, 24′, 16′. Errori in battuta: 11-12. Ace: 4-7. Ricezione positiva: 69%-69%. Ricezione perfetta: 39%-36%. Positività in attacco: 33%-44%. Errori in attacco: 14-19. Muri vincenti: 9-6. MVP: Skinner.
La cronaca
Primo set – Alsmeier mette a terra il primo punto della stagione. Il primo punto break si registra sul 3-3 a favore di Chieri grazie a Gicquel. Il turno di servizio di Omoruyi prosegue fino al 7-3 costringendo Bernardi a chiamare time-out. Con due attacchi vincenti consecutivi Ishikawa riavvicina Novara (8-5), ma l’inerzia resta favorevole alle biancoblù che allungano a 14-7 sfruttando anche gli errori ospiti. Grazie a un incisivo turno di battuta di Gicquel il vantaggio locale raggiunge i 10 punti sul 19-9, con attacco della stessa Gicquel. Il set cambia verso quando sul 23-15 l’errore in battuta di Skinner manda sulla linea dei 9 metri Bosio, il cui turno di servizio riporta Novara a 23-22. Bregoli chiama in sequenza i due time-out e inserisce Carletti, Bujis e Alberti per Skinner, Omoruyi e Gray. La parallela da posto 4 di Bujis torna a muovere il punteggio chierese. Nello scambio successivo l’attacco di Alsmeier non trova il tocco del muro e il set termina 25-22.
Secondo set – Gicquel realizza i primi tre punti del set (3-0). Il muro di Aleksic dà il primo punto a Novara che poi sfrutta al meglio il servizio di Alsmeier capovolgendo il punteggio in 3-5. Nel prosieguo il gioco resta saldamente in mano a Novara che mantiene e incrementa il vantaggio: 7-11 (Alsmeier), 9-15 (Tolok), 10-18 (errore di Omoruyi). Bregoli effettua un triplo cambio inserendo Guiducci, Anthouli e Bujis per Gicquel, Van Aalen e Omoruyi. Inizia una fase favorevole a Chieri che recupera a 15-18 con tre muri di Zakchaiou e Anthouli. L’attacco di Ishikawa ferma la rimonta delle biancoblù che tornano poi a subire l’iniziativa di Novara. Sul 15-24 la prima palla set gaudenziana se ne va su errore in battuta di Tolok. Nello scambio successivo Ishikawa firma il 16-25 mettendo il sigillo su un set per lei stellare: 7 punti col 77% di positività in attacco.
Terzo set – Bregoli ridisegna il sestetto schierando Bujis in banda al posto di Omoruyi e al centro la coppia italiana Alberti-Gray. In campo regnano l’incertezza e l’equilibrio, con ripetuti capovolgimeti per due terzi di set: 5-3 (muro di Alberti), 7-8 (attacco di Tolok), 10-8 (errore di Alsmeier), 12-12 (errore di Gray). 14-15 (Tolok), 16-15 (Skinner). Da qui Chieri difende con i denti il mezzo punto di vantaggio, che incrementa a 20-18 e 21-19 grazie a due errori in attacco di Tolok e Alsmeier. La pestata in battuta di Tolok dà alle biancoblù tre palle set (24-21). Bosio annulla la prima con un tocco di seconda, nello scambio successivo Skinner realizza il 25-22 con un mani-out da posto 4.
Quarto set – Il muro vincente di Aleksic costringe Bregoli a chiamare il primo time-out sul 2-5. Da lì in avanti il set di sviluppa in modo abbastanza lineare con l’Igor sempre avanti di qualche lunghezza finché il distacco si stabilizza nell’ordine dei cinque o sei punti: 3-7 (Ishikawa), 5-8 (Skinner), 6-12 (Ishikawa), 9-13 (Bujis), 10-17 (Aleksic), 13-19 (Ishikawa), 15-20 (Skinner). Il 15-21 di Alsmeier manda sulla linea dei 9 metri Squarcini il cui turno di servizio termina quando alla prima palla set Alsmeier firma il 15-25.
Quinto set – Dopo un avvio favorevole alle chieresi (2-0) Novara capovolge il punteggio in 3-4 (attacco di Tolok), ma subito Chieri torna sopra grazie agli errori ospiti (5-4). Una bella difesa di Gicquel offre a Skinner il pallone del 6-4. La schiacciatrice statunitense scalda la mano e con una serie di attacchi vincenti fa scappare le biancoblù a 9-4 e e 12-7. Il 12-8 di Squarcini porta la stessa centrale in battuta. Il suo servizio propizia la rimonta a 12-10, fin quando un errore dalla linea dei 9 metri torna a muovere il punteggio chierese. Sul 13-11 il muro di Alberti dà a Chieri la prima palla match. Nello scambio successivo l’attacco fuori di Tolok fa scendere i titoli di coda sul 15-11.
Il commento
Giulio Cesare Bregoli: «Speriamo che tutte le partite contro squadra di questo calibro siano tirate come questa, vorrebbe dire che siamo vicini a loro. E’ il nostro obiettivo: stare vicino e farli faticare ogni volta. Siamo chiaramente contenti. Al tie-break si gioca sui dettagli, potevano vincere loro come noi».
Federica Squarcini: «Sapevamo che la prima partita della stagione era in un palazzetto tosto. Da diversi anni Chieri mette in difficoltà chiunque. Per come siamo partite nel primo set abbiamo reagito arrivando al tie-break. Siamo limitate nei cambi, è vero, però si è visto lo spirito di squadra. Le assenze non sono una scusante, anzi ci devono dare ancora più forza per fare del nostro meglio con quelle che siamo».