Dove raccogliere funghi in Campania
Dove raccogliere funghi in Campania: consigli utili e località simbolo dove sviluppare questa interessante attività, nel post a cura di Napoli Fans
La raccolta di funghi è una delle attività più affascinanti e gratificanti per gli amanti della natura e della cucina, e la Campania offre alcuni dei luoghi più ricchi e diversificati per praticarla. Grazie alla varietà dei suoi ecosistemi, che spaziano dalle montagne appenniniche ai boschi costieri, questa regione è un vero e proprio paradiso per i cercatori di funghi, che possono trovare una vasta gamma di specie durante l’autunno e la primavera.
In questo post vi racconteremo le migliori aree della Campania dove raccogliere funghi, dando utili consigli e raccomandazioni che in questo caso sono d’obbligo. Bentornati sul nostro portale!
Prima di iniziare: regolamenti e sicurezza
Prima di metterti in cammino per la raccolta dei funghi, è importante ricordare che ci sono delle norme da rispettare. Ogni regione italiana, compresa la Campania, ha leggi specifiche sulla raccolta dei funghi, pensate per preservare l’ecosistema e garantire una raccolta responsabile. In Campania, è necessario ottenere un tesserino di autorizzazione per raccogliere funghi, che può essere richiesto presso le comunità montane o i comuni locali.
Alcuni consigli di sicurezza fondamentali per la raccolta dei funghi:
- Raccogli solo funghi che conosci bene. Se non sei sicuro di una specie, evita di raccoglierla o consulta un esperto.
- Usa un cesto di vimini per la raccolta, che permette alle spore di cadere e favorire la riproduzione dei funghi, invece di un sacchetto di plastica che potrebbe danneggiarli.
- Rispetta i limiti di raccolta previsti dalla legge e non raccogli funghi piccoli o troppo maturi, per garantire la conservazione delle specie.
Ora che abbiamo chiarito queste importanti regole, vediamo le migliori aree in Campania dove andare a cercare funghi.
Dove raccogliere funghi in Campania: i luoghi simbolo
Vediamo adesso quali sono i luoghi più famosi in Campania per la raccolta dei funghi.
1. Parco Regionale del Partenio
Il Parco Regionale del Partenio, situato tra le province di Avellino, Benevento e Caserta, è una delle mete più frequentate dagli appassionati di funghi. I suoi boschi, composti da castagni, faggi, querce e pini, sono l’habitat ideale per diverse specie di funghi, in particolare porcini, galletti (cantarelli), e ovuli.
I funghi porcini sono tra i più ambiti e possono essere trovati soprattutto tra settembre e novembre, quando le piogge autunnali creano le condizioni perfette per la loro crescita.
- Specie comuni: porcini, galletti, ovuli, mazze di tamburo
- Consiglio utile: le zone più ricche di funghi si trovano nei boschi di faggio e castagno, dove il terreno umido e ombroso favorisce la crescita di porcini e altre varietà prelibate. Alcuni dei sentieri più noti per la raccolta di funghi partono dai comuni di Ospedaletto d’Alpinolo e Mercogliano.
2. Altopiano del Laceno
L’Altopiano del Laceno, situato nel comune di Bagnoli Irpino (provincia di Avellino), è un altro luogo ideale per la raccolta di funghi in Campania. Questo altopiano, circondato da montagne e boschi rigogliosi, è famoso per la raccolta del tartufo nero e dei porcini. Durante l’autunno, i cercatori di funghi possono trovare un’abbondanza di specie commestibili, tra cui porcini, galletti e chiodini.
- Specie comuni: porcini, galletti, chiodini, tartufi
- Consiglio utile: l’area intorno al Lago Laceno è particolarmente ricca di funghi porcini, che possono essere trovati nei boschi di faggio e castagno. L’autunno è il periodo migliore per la raccolta, ma è possibile trovare funghi anche durante la primavera, soprattutto dopo le piogge.
3. Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con la sua estesa area boschiva, è una delle destinazioni più ricche di biodiversità in Campania e un luogo eccellente per la raccolta di funghi. I monti Alburni, in particolare, sono noti per la presenza di funghi pregiati, tra cui porcini, ovuli e gallinacci. I boschi di leccio e faggio, che caratterizzano questa zona, offrono l’habitat perfetto per numerose specie di funghi.
- Specie comuni: porcini, ovuli, gallinacci, trombette dei morti
- Consiglio utile: le pendici del Monte Cervati e del Monte Alburno sono tra le zone più popolari per la raccolta dei funghi nel parco. È consigliabile esplorare le aree più ombreggiate e umide per aumentare le possibilità di trovare funghi.
4. Monti Lattari
I Monti Lattari, che formano lo scenario naturale della famosa Costiera Amalfitana, sono un’altra area privilegiata per la raccolta di funghi in Campania.
Nonostante la loro vicinanza al mare, questi monti sono ricchi di vegetazione e boschi misti, dove crescono diverse specie di funghi, tra cui porcini, russule e mazze di tamburo.
- Specie comuni: porcini, russule, mazze di tamburo, galletti
- Consiglio utile: i sentieri che partono da Agerola, Pimonte e Scala offrono alcune delle migliori opportunità per la raccolta di funghi, specialmente nei mesi di settembre e ottobre, quando le piogge autunnali stimolano la crescita dei porcini.
5. Parco Regionale dei Monti Picentini
Il Parco Regionale dei Monti Picentini, situato tra le province di Avellino e Salerno, è un’altra area di grande interesse per gli appassionati di funghi. Questo parco è caratterizzato da vasti boschi di castagno e faggio, dove crescono abbondanti funghi porcini, ma anche altre specie commestibili come i galletti e i chiodini. La zona del Monte Terminio è particolarmente rinomata per la raccolta di funghi.
- Specie comuni: porcini, chiodini, galletti, mazze di tamburo
- Consiglio utile: esplora le zone nei pressi del Monte Terminio e del Monte Cervialto, dove il terreno ricco e umido favorisce la crescita di funghi pregiati. La raccolta in questi luoghi è particolarmente proficua dopo le piogge autunnali, quando il sottobosco è ricco di umidità.
6. Il Matese
Il Massiccio del Matese, al confine tra Campania e Molise, è una delle aree montuose più belle della regione e offre numerose opportunità per la raccolta di funghi. I suoi boschi di faggio e castagno sono popolati da funghi porcini, galletti e molte altre specie commestibili, che crescono rigogliose soprattutto durante l’autunno. L’area intorno al Lago Matese è particolarmente popolare tra i cercatori di funghi.
- Specie comuni: porcini, galletti, ovuli, chiodini
- Consiglio utile: se decidi di esplorare il Matese, porta con te una guida esperta o una mappa dettagliata, poiché alcune zone del massiccio possono essere piuttosto isolate. Questo è anche un ottimo luogo per combinare la raccolta di funghi con un’escursione panoramica.
Consigli utili per la raccolta dei funghi in Campania
Raccogliere funghi è un’attività affascinante, ma richiede attenzione e rispetto per l’ambiente. Ecco alcuni consigli per garantirti una raccolta sicura e responsabile:
- Riconoscere le specie. È fondamentale conoscere le specie di funghi commestibili e quelle tossiche. Se sei alle prime armi, porta con te una guida per il riconoscimento dei funghi o consulta un esperto micologo.
- Raccogli solo ciò che conosci. Anche se una specie sembra commestibile, non raccoglierla se non sei assolutamente sicuro della sua identità. Molte specie tossiche possono somigliare a quelle commestibili.
- Rispetta i limiti di raccolta. La legge in Campania stabilisce un limite giornaliero per la raccolta di funghi. Raccogli solo la quantità consentita e rispetta l’ecosistema, evitando di danneggiare il sottobosco.
- Abbigliamento adatto. Indossa scarpe da trekking robuste, abbigliamento a strati e porta con te un bastone per camminare. Nelle aree boschive, il terreno può essere scivoloso o accidentato, quindi è importante essere ben equipaggiati.
- Periodo migliore. Il periodo più favorevole per la raccolta dei funghi va da settembre a novembre, ma in alcune zone, come i Monti Lattari, è possibile trovarli anche in primavera.
Conclusioni
La Campania è una regione ricca di aree naturali dove la raccolta dei funghi può diventare un’esperienza gratificante e immersiva. Dai monti del Partenio ai boschi del Matese, passando per l’altopiano del Laceno e il Cilento, c’è un’ampia scelta di luoghi dove avventurarsi alla ricerca di funghi commestibili.
Ricorda sempre di rispettare l’ambiente e di raccogliere i funghi in modo responsabile, seguendo le normative locali e facendo attenzione a distinguere le specie commestibili da quelle tossiche.
Con un po’ di pratica e conoscenza, potrai goderti una giornata all’insegna della natura e tornare a casa con un bottino di deliziose prelibatezze autunnali.
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