La scuola media a Pavia Ovest si fa: la giunta mette sul piatto 9 milioni
PAVIA. Sono trascorsi una quindicina di anni da quando si iniziò a parlarne e finalmente, per la nuova scuola media da realizzare in via Tibaldi, quartiere Pavia Ovest, si giunge a una svolta. Ieri mattina, nell’ambito di una variazione di bilancio da circa 13 milioni di euro, la giunta ne ha destinati 9,1 alla realizzazione dell’opera pubblica. Fine cantiere fissato a dicembre 2028. Una volta terminata, la scuola accoglierà parti delle classi che si trovano alla Leonardo da Vinci, in corso Cavour, contribuendo all’alleggerimento del traffico in questa zona della città.
Soldi del Mezzabarba
«Per quest’opera – spiega l’assessore al Bilancio, Matteo Pezza – abbiamo utilizzato solo denaro dell’avanzo di amministrazione, quindi soldi del Comune, senza ricorrere a mutui. Adesso, dopo il via libera del Consiglio, si passerà subito alla fase di progettazione. L’intenzione è realizzare un edificio che ospiti quindici classi, dotato di parcheggio e di una palestra che avrà due ingressi separati, in modo che la mattina possa essere usata dagli studenti e il pomeriggio da altri utenti».
L’area dove si vuole realizzare la nuova scuola secondaria di primo grado è in via Ettore Tibaldi, a Pavia Nord Ovest, zona di recenti espansioni, posta a circa 2,4 km in linea d’aria da Piazza Vittoria. Si trova vicino a Cascina Pelizza, via De Pascalis e via Chiappero, un’area dalla superficie complessiva di circa 31mila metri quadrati.
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La cronistoria
La prima amministrazione a parlare della possibilità di un nuovo istituto a Pavia Ovest fu quella guidata da Piera Capitelli, anche se poi il progetto prese corpo con l’amministrazione di Alessandro Cattaneo e ottenne i finanziamenti con la giunta Depaoli. Nel marzo 2019, Regione Lombardia disse ok al progetto della nuova scuola media in via Tibaldi, a Pavia Ovest, e diede il via libera al finanziamento da 2 milioni e 960mila euro, concesso dal Miur, il ministero dell’Istruzione e della Ricerca. Ma l’amministrazione successiva, guidata dal leghista Fabrizio Fracassi, non credette al progetto e lasciò scadere i termini per il finanziamento. Ora l’amministrazione di centrosinistra guidata da Michele Lissia ha deciso di dare concretezza al progetto.
Le dimensioni
L’area sulla quale si costruirà è interamente di proprietà comunale. La fase della progettazione, come detto, deve ancora iniziare, ma alcuni studi erano già stati fatti e si parlava di un istituto scolastico da 3.200 metri quadrati di superficie lorda pavimentabile con una palestra da 600 metri quadrati e un parcheggio da 800 metri quadrati. Un edificio di due piani fuori terra, destinato ad accogliere più di 300 studenti. L’intenzione è di riservare la nuova scuola a tutti i ragazzi che vivono nella zona Ovest della città o che arrivano da Comuni a Ovest, come Torre d’Isola, Trivolzio o Bereguardo. In questo modo si ridurrà di molto il flusso di auto in entrata a Pavia dalla direttrice di via Riviera e dirette verso l’attuale sede della Leonardo da Vinci.
«Stiamo cercando di realizzare i progetti che avevamo illustrato in campagna elettorale – dice il sindaco, Michele Lissia – e la nuova scuola a Pavia Ovest è uno dei punti qualificanti del programma. Quest’opera ha diversi significati: ovviamente significa investire sul futuro dei ragazzi e mettere in moto i lavori pubblici in questa zona. Ma significa anche intervenire sulla mobilità perché, una volta realizzata, consentirà di intercettare il traffico che proviene da Ovest».
Inoltre la scuola e la palestra contribuiranno a dare una identità più definita a un’area nella quale, ultimamente, si sono costruire moltissime residenze nuove, ma che ha sempre maggiore bisogno di servizi. —
La scheda – Case popolari, aree dismesse e Pgt inclusi nella variazione di bilancio
Non solo scuola. La variazione di bilancio approvata giovedì dalla giunta, e che dovrà essere discussa in Consiglio comunale, prevede anche altri interventi suddivisi tra investimenti (circa 12 milioni di euro) e spese correnti (circa 1 milione). L’importo più significativo è senza dubbio quello che riguarda la manutenzione straordinaria delle case popolari di proprietà del Comune alla quale sono andati 500mila euro. Altri 250mila euro serviranno per il recupero e la riqualificazione di un’area in via Acerbi che è abbandonata ormai da quasi vent’anni: i soldi verranno impiegati per realizzarvi un parcheggio che consenta di liberare via Acerbi dalle auto in sosta e una “porta” di accesso al parco della Vernavola.
Per la sostituzione di piante cadute o malate sono previsti 100mila euro nel 2024 e altri 100mila nel 2025, oltre a 200mila euro riservati a interventi di manutenzione su arredi e piante nel parco della Vernavola. Infine 100mila euro sono stati destinati al procedimento che dovrebbe portare alla bonifica dell’area ex Snia partendo dal piano di caratterizzazione, cioè dalla “mappa” delle aree più inquinate e ulteriori 100mila euro a una serie di studi preliminari per la redazione di una nuova variante al Piano di governo del territorio, dopo che quella adottata dalla precedente giunta è stata revocata dal Consiglio.