I numeri uno del mondo ATP a fine anno: da Ilie Nastase a Jannik Sinner
Chiuderà ufficialmente l’anno da numero uno del mondo Jannik Sinner, grazie al successo ottenuto in semifinale a Shanghai contro Thomas Machac. Sempre più negli annali del tennis, sempre più affianco ai grandi nomi di questo sport.
Una stagione entusiasmante quella del numero uno azzurro, condita dalla vittoria di due slam – Australian Open e Us Open – e quattro tornei ATP messi in bacheca, che gli permettono di terminare l’anno da primo della classe, entrando di diritto nell’albo dei tennisti che, come lui, hanno raggiunto tale obiettivo. In tutti sono diciannove i tennisti che hanno conquistato questo piazzamento.
Djokovic (8 volte)
Sampras (6)
Federer, Nadal, Connord (5)
Lendl, McEnroe (4)
Borg, Edberg, Hewitt (2)
Sinner, Alcaraz, Nastase, Wilander, Courier, Agassi, Kuerten, Roddick, Murray (1)
Non possono mancare, di certo, in questa lista, “i fantastici quattro”. Il primo dei Big 4 a centrare il traguardo è stato Roger Federer, che per la prima volta in carriera, nel lontano 2004, ha chiuso l’anno da numero uno del mondo, replicando lo stesso successo nei tre anni successivi, sino al 2007. Novak Djokovic detiene il record ATP di otto piazzamenti al primo posto alla fine dell’anno, costruendo le basi proprio dal fatidico 2011, annata senza dubbio più prolifica della splendida carriera del giocatore di Belgrado. Si è ripetuto “soltanto” cinque volte, invece, Rafael Nadal, a partire dal 2008, stagione in cui, tra l’altro, conquistò persino l’Oro Olimpico nei Giochi di Pechino. Tra i Big 4, Andy Murray è l’unico ad aver chiuso solamente per una volta l’anno da numero uno al mondo, nel 2016, quando alzò il titolo sull’erba di Wimbledon dinanzi ai propri tifosi.
Voltandoci indietro, e facendo un grande balzo a ritroso nella storia, raggiungiamo l’epoca in cui le classifiche ATP iniziavano a prender forma, ovvero all’alba del lontano 1973, stagione in cui Ilie Nastase si piazzò in cima alla (prima) classifica alla fine dell’anno, prima di scatenare l’egemonia dello statunitense Jimmy Connors, durata ben cinque anni. A seguire i nomi più altisonanti dell’epoca: Borg, McEnroe, Lendl. Tennisti che hanno segnato la (vera) fase embrionale della storia del tennis.
L’epoca moderna, come accennato poc’anzi, è segnata dai Big 4, che gradualmente, hanno ormai lasciato spazio ai campioni del futuro, o meglio, del presente. Il 2022 ha finalmente visto spezzare tale dominio con l’avvento di uno dei talenti più cristallini della next gen, Carlos Alcaraz, che chiuse la stagione da numero uno del mondo alla tenera età di 19 anni. Il 2024 consegna il testimone nelle mani del fuoriclasse azzurro, Jannik Sinner, destinato, insieme a Carlitos Alcaraz, a far divertire gli appassionati per il prossimo decennio con le loro entusiasmanti sfide.