Boxe: Artur Beterbiev batte Dmitry Bivol ed è Campione del Mondo unificato dei pesi mediomassimi
A Riyadh va in archivio un equilibratissimo combattimento per il titolo mondiale unificato dei pesi mediomassimi. E si chiude con Artur Beterbiev che conquista lo scettro assoluto undisputed per la prima volta da quando le sigle sono quattro, battendo Dmitry Bivol. Verdetto non unanime, quello dei giudici, con due che preferiscono il russo-canadese al russo rimasto tale e il terzo che dichiara una parità. Beterbiev diventa così il primo campione unificato, in senso assoluto, della categoria da Roy Jones Jr. nel 2002.
Il primo round è sostanzialmente di studio, con poche soluzioni, e non potrebbe nemmeno essere altrimenti. Complessivamente, lungo le prime tre riprese, è Bivol quello un pochino più propositivo, anzi neanche un pochino, perché riesce a trovare molti più colpi, con un ottimo uso del jab.
Fare i conti con Beterbiev, però, è fare i conti con un pugile di 39 anni che ha una precisa idea di cosa significhi l’intelligenza pugilistica. Vero è che fino alla quarta ripresa tutto va a favore del suo avversario, ma la sua crescita è evidente round dopo round, e infatti nel quinto prende l’iniziativa e colpisce più da vicino. Ed è in particolare un suo gancio a mettere in seria difficoltà Bivol.
Del resto, è proprio Bivol che non riesce più a trovare una grande iniziativa, o almeno così è fino al sesto round, perché nel settimo riesce a rispedire Beterbiev fino alle corde. Il russo-canadese, però, reagisce subito e con una combinazione jab-gancio non si fa pregare.
Il ritmo è sempre più inesorabilmente alto, e a portarlo in su è Beterbiev, che è anche particolarmente incitato dal suo angolo. Il tutto nonostante Bivol provi in più di un’occasione a creare problemi specie con il sinistro. Si finisce con la sensazione che i due si siano equivalsi, ma i giudici accordano alla fine i loro favori a Beterbiev: 115-113, 116-112, 114-114.