Risultati Invalsi 2024: le province dove gli studenti non raggiungono il minimo e quelle in miglioramento
La maglia rosa dell’Invalsi va alle province di Sondrio e Lecco mentre in fondo alla classifica provinciale degli studenti con minori competenze troviamo Crotone e Sassari. La fotografia arriva dall’ufficio statistico dell’istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione che ha pubblicato le tavole analitiche relative alle indagini di popolazione svolte con i diversi dettagli territoriali. Un’analisi dettagliata ripresa e rielaborata in queste ore anche da “Il Sole24Ore”. Guardando la mappa dell’Italia si riscontrano aree del Mezzogiorno dove i ragazzi non raggiungono il minimo richiesto e zone del Nord dove si confermano eccellenze ma, per la prima volta nel corso degli ultimi anni, anche al Nord ci sono territori come Trento, Asti, Aosta, Ferrara, Livorno e Imperia dove i risultati peggiorano.
Ma partiamo da un dato generale: rispetto all’anno della pandemia (2020/2021), quest’anno c’è un miglioramento in 23 province. In media, negli ultimi tre anni le competenze in italiano alla fine del primo ciclo sono andate a diminuire in 87 province su 107, con performance in calo a Ferrara, Livorno e Imperia. A “salvare” la situazione – aspetto già fatto osservare dal presidente dell’Invalsi Roberto Ricci a luglio in occasione della presentazione dei dati nazionali – sono i maturandi che vanno meglio in italiano e matematica ad eccezione delle province di Asti, Ragusa, Livorno e Isernia.
Entrando nello specifico c’è un dato che fa suonare il campanello d’allarme: l’aumento in media del due per cento dei ragazzi con competenze inadeguate nel passaggio dalle medie alle superiori. Una variazione riscontrata soprattutto al Sud e al Centro e nelle province di Viterbo, Ascoli Piceno e Avellino in matematica mentre per italiano a Salerno, Avellino e Ascoli Piceno.
A proposito di dati negativi va segnalata la situazione in Calabria e Sardegna. In provincia di Crotone ai test di italiano si riscontrano risultati minimi per un 57,9% alle medie e 63,1% alle superiori, mentre in quella sarda rispettivamente 39% e 55,3%. Per matematica, la prima tocca il 71,9% alle medie e 68,3% in quinta superiore, la seconda 59% e 70%.
Tutto in discesa, invece, nelle terze medie della provincia di Sondrio (in terza media) e nelle quinte superiori della provincia di Lecco (in quinta superiore). Sulle montagne tra Bormio e Tirano la percentuale di chi ha competenze inadeguate cala al 28,3% in italiano e al 24,4% in matematica, mentre a Lecco arriva al 22,2 % in lingua e al 20% con i numeri. Nei test di italiano dell’ultima classe della secondaria di primo grado buoni i dati anche a Terni, Belluno e Como, nell’ultimo anno di scuola superiore Bergamo (27%), Pordenone (29,5%) e Padova (29,7%). In quelli di matematica, maglia rosa a Belluno (28,1% alle medie e 31,4% alle superiori) e Monza-Brianza (intorno al 32% sia per le medie sia per le superiori).
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