Grandi numeri e parole meravigliose per l’apertura del decimo Mia
di Alessia de Antoniis
Il Mercato Internazionale Audiovisivo (MIA) festeggia quest’anno il suo decimo anniversario, un traguardo che segna la crescita esponenziale di un evento che è diventato una pietra miliare per l’industria creativa globale. Promosso da ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali) e APA (Associazione Produttori Audiovisivi), sotto la direzione di Gaia Tridente, il MIA continua a consolidarsi come una piattaforma essenziale per produttori, registi e distributori di film, serie, documentari e animazioni.
Dopo aver assistito alla conferenza di presentazione, ci si potrebbe chiedere perché tanto allarme per le modifiche al tax credit e perché altrove si parli di arresto del cinema italiano; o perché c’è chi lamenta costi di produzione esagerati. Al MIA, o almeno alla sua conferenza stampa di presentazione, il cinema italiano è ancora “la fabbrica dei sogni”. In attesa del rapporto APA sulla produzione audiovisiva nazionale.
In apertura della conferenza stampa, Francesco Rutelli, Presidente di ANICA, ha espresso l’importanza del MIA non solo come evento, ma come ponte tra mondi creativi e industriali, che trova la sua ragion d’essere nella collaborazione internazionale e nel sostegno alle industrie audiovisive. Rutelli ha sottolineato come il MIA, nato con qualche incertezza dieci anni fa, sia ora un pilastro riconosciuto globalmente.
Francesco Rutelli: “Una piattaforma che ha superato le aspettative”
Nel suo intervento, Rutelli ha ricordato il contesto di partenza del MIA e come sia riuscito a imporsi a livello internazionale: “Dieci anni fa, quando ripartì il MIA, c’erano molti dubbi. Oggi, però, siamo qui a celebrare un successo che non solo ha superato le aspettative, ma ha dimostrato che la nostra intuizione era giusta. Il fatto che oggi siano presenti rappresentanti da oltre 60 paesi per chiudere accordi e collaborazioni dimostra la forza di questo mercato. Il MIA è diventato una piattaforma solida, capace di attrarre creatività e innovazione da ogni parte del mondo.”
Rutelli ha evidenziato il contributo fondamentale di ANICA e APA nel consolidare il MIA come luogo privilegiato di dialogo tra industria e creatività, con un ringraziamento speciale rivolto a Gaia Tridente e al suo team: “In questo triennio, grazie al lavoro di Gaia Tridente e della sua squadra, il MIA ha visto un’ulteriore crescita, diventando una vetrina cruciale per l’industria cinematografica e audiovisiva.”
Un messaggio di fiducia e stabilità per l’industria audiovisiva
Uno dei punti centrali del discorso di Rutelli ha riguardato la necessità di garantire stabilità normativa per supportare lo sviluppo dell’industria audiovisiva in Italia, in un contesto competitivo sempre più acceso a livello globale: “In un mondo in cui la competizione è sempre più viva, agli operatori deve essere data certezza. La stabilità delle norme e l’innovazione sono fondamentali per garantire che l’Italia possa continuare a giocare un ruolo centrale nell’industria cine-audiovisiva internazionale. Guardiamo ad esempio ai formidabili incentivi offerti dagli Stati Uniti, con la Georgia che ha investito più dell’Italia negli ultimi anni per attirare produzioni. Dobbiamo lavorare per garantire che anche il nostro paese rimanga competitivo.”
Rutelli ha fatto riferimento alla situazione in Francia, patria di un sostegno pubblico di successo per l’industria cinematografica, e alle trasformazioni che stanno avvenendo a Hollywood, sottolineando come la concorrenza sia sempre più forte e come l’Italia debba adeguarsi per non perdere opportunità: “La Francia è in allarme per gli investimenti insufficienti, e anche noi dobbiamo essere pronti a intervenire con politiche adeguate.”
Oltre agli aspetti industriali, Rutelli ha voluto ribadire il ruolo del MIA come spazio di dialogo e comprensione reciproca tra culture, in un contesto mondiale segnato da tensioni e conflitti: “Il mondo cine-audiovisivo ha una funzione fondamentale nel promuovere la conoscenza reciproca e il dialogo in tempi di guerre e contrapposizioni. È importante che il MIA continui a essere un ponte tra culture diverse, un luogo dove creativi, tecnici e imprenditori possano contribuire a costruire un futuro più pacifico attraverso la cultura.”
Gaia Tridente: “Il MIA è cresciuto, ma possiamo fare ancora di più”
A seguire, Gaia Tridente, direttrice del MIA, ha preso la parola sottolineando come questi dieci anni abbiano rappresentato una sfida, ma anche una straordinaria opportunità per l’industria audiovisiva internazionale: “Il MIA è diventato un mercato solido e strategico, ma c’è ancora tanto potenziale da esprimere. In questi dieci anni abbiamo costruito una piattaforma che permette all’industria di incontrarsi, crescere e svilupparsi. Ora, però, dobbiamo guardare al futuro con ambizione, sapendo che possiamo fare ancora di più.”
Tridente ha posto l’accento sulla varietà di contenuti e formati presenti al MIA, che spaziano dai film alle serie, fino alle opere immersive, con un programma sempre più articolato che riflette le trasformazioni del settore: “Quest’anno presentiamo oltre 60 titoli tra film, serie e documentari, con una forte attenzione anche all’innovazione tecnologica, come dimostra lo showcase MIA XR, dedicato alle opere immersive. Il nostro obiettivo è continuare a essere una piattaforma di riferimento per tutte le nuove forme di narrazione e creatività.”
Lorenza Lei: “L’audiovisivo, una vera industria da promuovere e supportare”
Un intervento particolarmente significativo è stato quello di Lorenza Lei, responsabile del settore cinema-audiovisivo per la Regione Lazio, che ha voluto ribadire l’importanza di sostenere non solo il cinema, ma tutto il comparto audiovisivo: “L’audiovisivo è meno promosso rispetto al cinema, ma è un settore fondamentale, soprattutto per una regione come il Lazio che conta oltre 2.500 imprese del settore. Come Regione Lazio abbiamo sempre creduto nell’importanza di sostenere tutta la filiera, dalla scrittura alla produzione, con un focus speciale sulla distribuzione.”
Lei ha sottolineato l’impegno della Regione Lazio nel supportare il settore con fondi europei e regionali, evidenziando l’importanza di continuare a lavorare in sinergia con le istituzioni per garantire lo sviluppo dell’industria audiovisiva: “Il MIA è uno spazio strategico per favorire questo tipo di dialogo e collaborazione tra pubblico e privato, ed è essenziale che tutti gli attori coinvolti continuino a lavorare insieme per rafforzare il settore.”
Il decimo anniversario del MIA offre un programma ricchissimo, con oltre 80 incontri, panel ed eventi che coinvolgeranno alcuni dei nomi più importanti dell’industria globale. Tra i partecipanti alle keynote di quest’anno spiccano personalità come Owen Dennis, creatore della serie animata Among Us, Katherine Pope, presidente di Sony Pictures Television Studios, e Odessa Rae, produttrice premio Oscar per il documentario Navalny.
Tra gli eventi più attesi, ci sono anche la presentazione del Rapporto sulla Produzione Audiovisiva Nazionale e i nuovi MIA Development Awards, istituiti per celebrare il decimo anniversario del mercato e premiare i progetti più innovativi nel campo della co-produzione. Inoltre, il MIA continuerà a supportare la distribuzione internazionale attraverso il programma MIA Buyers Club, con particolare attenzione alla circolazione dei film in sala.
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