Partirà giovedì al mercato di Sedico una raccolta firme a favore della realizzazione di un asilo nido integrato alla scuola dell’infanzia di Bolago, promossa dal gruppo di minoranza Sedico con Gioia. Il gruppo invita i cittadini a partecipare attivamente e ad offrire loro supporto ad un progetto volto a «migliorare l’offerta di servizi per la prima infanzia», spiega l’ex vicesindaco Gioia Sacchet, «fornire un aiuto concreto alle famiglie e favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale».
Già nel consiglio comunale di luglio il gruppo di opposizione aveva proposto una mozione, respinta dalla maggioranza, per destinare ai servizi alle famiglie nella parte alta del territorio i 720 mila euro del Pnrr assegnati al Comune di Sedico per la realizzazione di Ca’ Gioiosa 3, fondi ai quali il Comune ha rinunciato.
Santina Vieceli, consigliera che nel 1998 contribuì all’apertura del primo asilo nido integrato nel comune di Sedico (del quale poi ha ricoperto l’incarico di coordinatrice pedagogica), ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa per la parte alta del comune, un’area bellissima ma in difficoltà: «Ci chiediamo cos’è che mantiene vivo un territorio se non la scuola e i bambini che la frequentano. Senza una scuola nessuno comprerà una casa a Bolago e il paese scivolerà verso il degrado se verranno a mancare i servizi. Avere un paese vivo e in salute fa bene a tutti non solo alle famiglie con figli». Per Vieceli «si potrebbero anche creare servizi aggiuntivi ampliando l’attuale cucina che potrebbe così essere utilizzata anche dalla scuola primaria e dal servizio di doposcuola. Ampliamento che permetterebbe la valorizzazione dei locali mensa già esistenti anche con attività post-scolastiche per le famiglie».
Il gruppo di minoranza sottolinea inoltre come negli ultimi tre anni a Bolago siano nati circa trenta bambini, rendendo urgente ampliare i servizi per l’infanzia nella zona. Realizzare un nido a Bolago e integrarlo con la scuola dell’infanzia statale consentirebbe di poter garantire anche una maggiore apertura della scuola dell’infanzia gestendo un prolungamento di orario tramite il nido come già fatto a Roe Alte con ottimi risultati. «Chiediamo il sostegno dei nostri concittadini per mantenere vivo il nostro impegno verso la realizzazione dell’asilo nido integrato», afferma dunque Vieceli. «Siamo consapevoli del fatto che servizi come quelli dedicati alla prima infanzia anche se essenziali per il rilevante ruolo educativo e importanti per conciliare i tempi casa-lavoro delle famiglie possono evidenziare perdite, tuttavia siamo altresì consapevoli che questa perdite possono essere colmate dalla fiscalità generale», aggiunge Gioia Sacchet.
La raccolta firme per l’asilo nido integrato inizierà giovedì al mercato di Sedico indicativamente dalle 9 alle 12.30, successivamente verranno indicate dal gruppo le ulteriori date e modalità.
