Prof universitario veneto stroncato da un malore improvviso mentre è in Cina per un convegno
È morto all’improvviso, mentre si trovava in Cina per un convegno, il professor Francesco Di Virgilio, 70 anni.
Il docente, ordinario di Patologia Clinica all’Università di Ferrara da una trentina d’anni, è stato colto da un infarto e ogni tentativo di rianimazione è stato inutile.
Lascia la moglie Doriana, con la quale abitava da anni a Polverara, e il fratello Domenico. In passato proprio a Polverara Di Virgilio era stato consigliere comunale.
Il funerale sarà celebrato il 26 ottobre alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Polverara, e il giorno successivo a Borgo Valsugana, alle 16 nella chiesa parrocchiale di Olle, per poi essere sepolto nel cimitero locale.
I colleghi
La notizia inaspettata ha sorpreso e addolorato i colleghi del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Ferrara ma anche i docenti dell’Università di Padova, dove Di Virgilio si era formato e aveva iniziato la sua carriera.
«È cresciuto nel nostro dipartimento», ricordano i colleghi del Dipartimento di Scienze Biomediche di Padova, «inizialmente con il professor Tullio Pozzan, poi come scienziato di reputazione internazionale ed ha contribuito sostanzialmente alla crescita e all’affermazione della comunità accademica padovana nel mondo. I suoi contributi sono stati fondamentali ed hanno aperto un campo di grande attualità scientifica, di cui il professor Di Virgilio è figura di riferimento internazionale. Il suo legame con il nostro Dipartimento non si è mai affievolito, sia per le numerose collaborazioni scientifiche che per i rapporti di profonda amicizia con molti di noi».
La rettrice di Ferrara
Anche la rettrice dell’Università di Ferrara, Laura Ramaciotti, parla di «un grave lutto e profondo senso di dolore». «Ferrara ha avuto l’onore di accoglierlo negli anni ’90», ricordano i colleghi del Dipartimento, «quando, grazie alla sua vasta esperienza, ha portato la Scuola di Patologia a divenire nel tempo un riferimento scientifico a livello mondiale. Il ricordo del professor Di Virgilio è legato non solo ai suoi straordinari risultati scientifici, ma anche ai suoi valori di integrità morale e rigore metodologico. Le sue ricerche nel campo delle patologie infiammatorie e immunologiche hanno aperto nuove strade nella comprensione di malattie complesse, e le sue pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche internazionali ne attestano l’eccellenza. Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, lo ricorda non solo come uno scienziato brillante, ma anche come un uomo di profonda umanità. Ai suoi allievi trasmetteva non solo il sapere, ma anche i valori fondamentali di etica e rispetto per le istituzioni».
Gli amici di Polverara, dove viveva, ricordano infine quando il docente universitario «ha accettato con umiltà di fare il consigliere comunale in un piccolo Comune come il nostro. Trasmetteva a tutti noi i valori fondamentali di etica e rispetto per le istituzioni, è stato un privilegio conoscerlo». —