Vaccini, al via la campagna anti-influenza e Covid in Friuli Venezia Giulia: cosa c’è da sapere
Inizia la campagna vaccinale per l’influenza e il Covid: la Regione annuncia il nuovo ciclo in vista del picco d’intensità, previsto tradizionalmente per dicembre. Hanno presentato le misure e gli ultimi dati – che in seguito all’epidemia Covid registrano una diminuzione della copertura anche tra le fasce a rischio come gli anziani – il presidente regionale Massimiliano Fedriga e l’assessore alla sanità Riccardo Riccardi, a segnalare l’impegno dell’amministrazione sul fronte della prevenzione sanitaria, in una regione e una città, Trieste, che sono state al centro delle contestazioni contro vaccini e greenpass.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14641581]]
“Proteggiamoci”
La campagna, che include una parte informativa e pubblicitaria, è titolata “Proteggiamoci”. Durante la presentazione è stato anticipato che, in collaborazione con le Aziende sanitarie regionali, saranno avviati dei percorsi di accesso facilitato alle vaccinazioni per gli operatori sanitari, i donatori di sangue e le categorie con rischio. Nella campagna saranno coinvolti gli operatori dei Dipartimenti di Prevenzione, quelli delle Direzioni mediche ospedaliere, i medici competenti e quelli di Medicina generale, i pediatri di libera scelta e i farmacisti.
A partire da ieri è possibile vaccinarsi rivolgendosi direttamente al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o contattando i servizi vaccinali delle Aziende sanitarie.
Anche quest’anno sarà possibile vaccinarsi pure presso alcune farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale: al momento sono oltre una settantina su tutto il territorio regionale.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14718023]]
[[ge:gnn:ilpiccolo:14718027]]
Federfarma regionale fa sapere che per la vaccinazione antinfluenzale è sufficiente recarsi in una delle farmacie aderenti al servizio per prenotare e ricevere la somministrazione della vaccinazione. Per la vaccinazione anti-Covid è invece necessario fissare preventivamente l’appuntamento attraverso il servizio Cup, e poi recarsi in farmacia per la somministrazione.
Le categorie
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente alle persone più a rischio di complicanze, tra cui:
- gli over 60 anni
- i malati cronici
- i famigliari di persone ad alto rischio di complicanze
- le donne in gravidanza (o in fase di post parto)
- i residenti in strutture di assistenza.
L’offerta è rivolta anche ad alcune categorie professionali, quali:
- operatori sanitari
- lavoratori dei servizi essenziali (onde limitare il diffondersi dei contagi, in particolare fra i soggetti fragili).
La vaccinazione è raccomandata e gratuita, poi, per chi lavora a contatto diretto con animali (in particolare pollame) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: parliamo ad esempio di allevatori, trasportatori, macellai, veterinari.
La vaccinazione è offerta gratuitamente anche ai bambini nella fascia di età fra i 6 mesi e i 6 anni, e raccomandata a tutti gli altri che non abbiano controindicazioni.
La doppia vaccinazione
Oltre all’influenza, però, circola anche il Covid: la Regione ha adottato quindi una politica di doppia vaccinazione, e raccomanda con forza che l’iniezione antinfluenzale sia accompagnata da quella contro la Sars-CoV-2, aggiornata all’ultima variante.
Per ambedue le vaccinazioni è prevista una sola somministrazione valida per tutto l’anno (eccezion fatta per i bambini fra sei anni e sei mesi, per cui è previsto un ciclo di tre dosi anti Covid).
La giunta
Il presidente della Regione ha scelto la giornata di ieri per vaccinarsi: «Con questa campagna vogliamo far comprendere l’importanza della vaccinazione. Proteggersi dal Covid e dall’influenza significa ridurre i livelli di ospedalizzazione e tutelare la salute dei cittadini. Stiamo parlando di vaccini sicuri, testati da milioni di casi a livello globale. È sbagliato credere alle degenerazioni dell’informazione. Bisogna invece avere fiducia negli studi scientifici ufficiali che hanno certificato la validità e la sicurezza di questi presidi sanitari».
Fedriga auspica quindi una ampia partecipazione: «La nostra speranza è che l’adesione sia massiccia anche perché stiamo facendo un grande sforzo come sistema sanitario regionale per garantire la massima copertura della popolazione».
L’assessore Riccardi ha dichiarato: «È comprensibile che i cittadini, dopo le impellenti richieste di vaccinazione durante la pandemia, adesso mostrino una certa stanchezza e non propendano per questo tipo di scelta. Per queste ragioni il nostro compito è proprio quello di spingere con forza sull’adesione alla campagna vaccinale, determinante per la salute delle persone e in particolare per le categorie a rischio». In un mondo globale in cui le persone si muovono in misure mai viste prima, ha argomentato l’assessore, la necessità dello strumento vaccinale non può essere trascurata. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA