A Belluno apre il cantiere al Polisportivo: via 32 parcheggi nel piazzale per un anno
Da lunedì 21 ottobre, piazzale della Resistenza a Belluno diventerà area di cantiere. E una trentina di stalli non saranno più disponibili. Sono pronti a iniziare i lavori di riqualificazione del Polisportivo, anche se manca ancora la figura del direttore lavori e responsabile della sicurezza (la gara dovrebbe essere aggiudicata la prossima settimana, spiega l’assessore Franco Roccon).
L’impresa Deon, però, nel frattempo ha ricevuto copia dell’ordinanza firmata giovedì dal comandante della Polizia Locale, che permetterà alla ditta di approntare il cantiere. Dalle 8 scatterà il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli nei trentadue stalli più a ridosso del complesso sportivo: non si potrà più parcheggiare lungo le pareti esterne della tribuna principale, e nemmeno sulle due file di stalli vicine. Complessivamente saranno tolti dalla disponibilità degli automobilisti 32 stalli. Da lunedì e fino al 31 dicembre 2025, come recita l’ordinanza.
Oggi in piazzale della Resistenza ci sono 142 posti auto. Ne rimarranno 110. Terminata la riqualificazione del Polisportivo, che comporta anche una sistemazione degli spazi esterni del complesso, diventeranno 128.
Il cantiere
Lunedì quindi l’impresa Deon monterà le reti da cantiere e delimiterà l’area dei lavori. Per iniziare a demolire le tribune, però, dovrà attendere la nomina del direttore lavori e responsabile della sicurezza. La gara, condotta dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Vicenza, è scaduta l’8 ottobre.
«Sono in corso le verifiche di legge sulle offerte arrivate», spiega l’assessore Franco Roccon. «La prossima settimana la gara dovrebbe essere aggiudicata».
Firmata la determina, da parte del Comune, anche questo nodo sarà stato risolto e i lavori più impegnativi potranno iniziare.
I tempi
I lavori richiederanno almeno un anno. Da bando di gara, l’impresa avrà diciassette mesi per ultimare la riqualificazione del polisportivo. Significa arrivare a primavera 2026, in linea con i tempi dettati dal Pnrr.
L’ordinanza con i limiti alla sosta in piazzale della Resistenza ha una durata inferiore (31 dicembre 2025), ma il Polisportivo potrebbe non essere pronto per la prossima edizione della 24 Ore di San Martino. E la Dolomiti Bellunesi sicuramente dovrà per lo meno iniziare il prossimo campionato giocando fra Sedico e Feltre.
Se la squadra salisse di categoria alla fine di questa stagione, bisognerebbe correre per fare i lavori necessari allo Zugni Tauro (dove, per dirne una, mancano i riflettori per giocare in serale).
La riqualificazione
Il progetto, da quasi 10 milioni di euro interamente coperti dal Pnrr (e in parte con fondi Foi, dopo l’aumento dei prezzi che ha fatto lievitare la cifra) prevede la demolizione e il rifacimento delle due tribune, la cui capienza verrà portata a 2000 spettatori.
La tribuna principale, lunga oltre un centinaio di metri e coperta, avrà l’accesso da piazzale della Resistenza, quella secondaria da via Ceccati.
La principale accoglierà tutti i servizi, ci sarà posto per 1500 persone e si articolerà su tre livelli: al piano terra troveranno posto gli uffici delle società sportive, spogliatoi, servizi igienici, sala polifunzionale, sala fisioterapica, locale primo soccorso, area antidoping, shop, biglietteria e sale conferenza per la stampa. Il primo piano darà accesso alle gradonate e ai servizi per gli spettatori mentre il terzo sarà dedicato ad un pubblico selezionato e ai giornalisti.
La tribuna secondaria sarà realizzata in elementi metallici smontabili e ospiterà 500 spettatori.
Gli accessi da piazzale della Resistenza saranno modificati e riconfigurati. Nel parcheggio sarà creata un’area pedonale lastricata e piantumata, ci saranno zone per i pullman, stalli per bici, monopattini, motocicli e veicoli elettrici, e ovunque saranno abbattute le barriere architettoniche.
Il nuovo stadio, infine, è stato progettato per raggiungere i massimi standard di efficienza energetica, con diverse soluzioni fra le quali i pannelli solari per la produzione di energia elettrica abbinati a sistemi di accumulo dell’energia.