Belluno, ecco il volontario dell’anno: a Gianfranco Cason il premio Romeo Bristot
Il Comitato d’Intesa premia il volontariato bellunese: assegnati anche per quest’anno i premi “Arrigoni”, che andrà allo “Spazio amico, noi ci siamo” di Limana, e “Bristot”, conferito a Gianfranco Cason.
La menzione speciale “Da Rold” andrà, ex aequo, ad Aitsam Belluno e a Tutti in Campo Feltre, mentre la menzione speciale “Bärlocher” verrà assegnata ad Anna Maria Gonano.
I premi, alla loro terza edizione, vogliono onorare ancora una volta l’agire meritevole sia degli enti del Terzo settore bellunesi, sia di personalità che si sono particolarmente distinte nell’ambito del volontariato e verranno consegnati oggi alle 15 nella sala riunioni dell’ospedale.
Abiti usati e salute mentale
Le motivazioni legate al premio “Arrigoni” sottolineano il sostegno allo scambio e al riuso gratuito di abbigliamento e materiali portato avanti dallo Spazio amico di Limana “per le modalità innovative e originali con le quali opera per rispondere alle situazioni di indigenza presenti nel territorio, coinvolgendo un gran numero di volontari e favorendo la diffusione della cultura del riuso”
La menzione speciale “Da Rold” del premio, invece, quest’anno va a due associazioni: Aitsam Belluno e Tutti in Campo di Feltre, premiate “per le modalità innovative e originali con le quali svolgono il loro prezioso servizio nel campo della tutela e della cura della salute mentale, sostenendo persone e famiglie e creando nel territorio contesti di accoglienza e partecipazione”. I due riconoscimenti ricordano le figure di Giambattista Arrigoni, già presidente del Comitato d’Intesa, e Maria Da Rold.
Vite dedicate agli altri
Il premio dedicato a Romeo Bristot, già segretario e tesoriere della stessa associazione, invece, ha eletto volontario dell’anno Gianfranco Cason, 84 anni, sempre attivo nell’associazione Noi con Voi di Feltre, in aiuto alle persone in difficoltà del Feltrino. Il premio gli viene conferito “per il suo impegno costante, la dedizione discreta e silenziosa e per aver avuto un impatto significativo nell’associazionismo bellunese.
Ha svolto il suo compito con grande attenzione senza cercare riconoscimenti, dimostrando che il vero spirito del volontariato si manifesta nella passione e nell’amore in ciò che facciamo”.
La menzione speciale “Anna Bärlocher”, infine, riconosce l’impegno di Anna Maria Gonano, infaticabile volontaria dell’associazione Vita senza Dolore di Pieve di Cadore, votata a offrire sostegno alle famiglie con malati terminali e cronici delle terre alte della provincia con la consegna di ausili e non solo.
Il premio è assegnato “per l’impegno costante e appassionato, per la dedizione amorevole e per la discrezione con cui si è prodigata nel servizio alle persone ammalate e ai loro familiari del territorio, svolgendo il suo compito con grande attenzione senza cercare riconoscimenti, incarnando il vero spirito del volontariato”.
«Quest’anno abbiamo avuto moltissime candidature», dichiara il presidente del Comitato d’Intesa Gianluca Corsetti, «Non è stato facile scegliere tra questi esempi di impegno costante e “silenzioso”, svolto solo con il desiderio di offrire e non di ricevere qualcosa».