Vandali nel parcheggio dipendenti dell’ospedale di Cattinara: auto danneggiate
Grave episodio di vandalismo nel parcheggio riservato ai dipendenti dell’ospedale di Cattinara, dove ignoti hanno devastato tre auto appartenenti ad alcuni dipendenti che smontavano il turno di notte.
I danni riportati – spiega Asugi in una nota - sono ingenti: pneumatici bucati, parabrezza, lunotti e fari rotti e targhe rubate.
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“Sono in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine per risalire ai responsabili di quanto accaduto – si legge nella nota -. Asugi ha prontamente attivato tutte le procedure assicurative per aprire il sinistro è potenzierà il sistema di videosorveglianza. L'azienda esprime vicinanza ai professionisti che durante il turno di notte hanno subito ingenti danni alle loro autovetture private.
A denunciare l’accaduto era stato Giorgio Iurkic della Cisl-fp: “Noi riteniamo che questo episodio sia un segno di aggressione verso tutto il personale e come già chiesto più volte chiediamo maggior vigilanza e sicurezza. Riteniamo inammissibile tali situazioni che creano insicurezza tra tutto il personale oltre ad un danno economico non da poco” scrive.
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Intanto l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trieste esprime sui social “la propria solidarietà ai colleghi che hanno subito danni alle loro autovetture a causa di un atto vandalico avvenuto nella notte nel parcheggio dell’Ospedale di Cattinara.
Siamo profondamente dispiaciuti e disgustati per quanto accaduto, non possiamo che condannare fermamente tali atti di vandalismo che colpiscono ingiustamente i nostri professionisti, già impegnati quotidianamente nel garantire cure e assistenza alla comunità. Si lavora duramente, ancor più in un turno di notte, con stipendi non adeguati per poi uscire dal lavoro e trovarsi l'automobile distrutta. Chiederemo urgentemente interventi alla direzione.
OPI Trieste rinnova con forza l'impegno a garantire un ambiente di lavoro sicuro e sereno per tutti i professionisti sanitari e continuerà a lavorare affinché episodi del genere non si ripetano”.