“Il Castello del Monte Quarin tra i siti longobardi dell’Unesco”
Valorizzare l'area del Castello sul Monte Quarin, inserendola a tutti gli effetti nei circuiti del turismo sostenibile. È l’obiettivo del progetto lanciato dall’associazione Fulcherio Ungrispach di Cormons, vincitrice di un bando regionale per la promozione dei luoghi della cultura del Friuli Venezia Giulia attraverso la lingua e la cultura friulana, iniziativa realizzata nell’ambito del progetto "Primis Plus” finanziato da fondi Interreg Italia-Slovenia e gestito dalla Società Filologica Friulana.
Il sito del Castello ha un valore storico di grande rilievo per Cormons e l'associazione, presieduta da Daniela Venier, intende valorizzarlo per farne conoscere l’importanza storica e e ambientale.
Grazie alla collaborazione con il docente tedesco Werner Voden è stato studiato un progetto che sarà presentato il 23 novembre a Cormons nel corso di una serata dedicata anche al poeta soldato Giuseppe Ungaretti.
«Tra gli obiettivi del progetto – spiega Roberto Tirelli dell'Associazione Fulcherio Ungrispach – c' è anche quello di inserire il Castello tra i siti Unesco dei centri longobardi. Il castello è citato anche da Paolo Diacono e in questo luogo è passata la storia caratterizzata anche da grandi personaggi. L'idea è poi quella di collocare una panchina di lunghe dimensioni in un punto panoramico favorevole per offrire ai visitatori la possibilità di sedersi e ammirare paesaggi spettacolari. C'è anche l'idea di un piccolo museo incentrato sull'archeologia del territorio e dello Scisma dei Tre capitoli. L'auspicio è che l'amministrazione comunale prenda in considerazione questo progetto. La storia del Castello è un patrimonio che non vogliamo disperdere».
Per la presidente Venier il progetto assume grande rilevanza per il territorio in ottica turistica e vuole essere un riconoscimento anche al grande lavoro di salvaguardia dell'area fatto in passato dal primo presidente Luciano Stecchina.
Le origini del Castello di Cormons si perdono nella notte dei tempi. Il luogo su cui sorge fu già in epoca celtica un importante punto di osservazione. Il Castello fu costruito intorno al Seicento dai Longobardi per contrastare l’invasione tentata dagli Avari nel nostro territorio: due secoli dopo il complesso fortificato divenne proprietà dei Patriarcato di Aquileia e successivamente, attorno al 1286, della contea di Gorizia. Dal 1500 circa, invece, passò agli Asburgo.
Anche nella prima guerra mondiale rappresentò un importante punto strategico di osservazione. Il sito viene visitato ogni anno da molti turisti e ad illustrare la sua storia sono i volontari dell'Associazione Fulcherio Ungrispach.
L'associazione ha programmato anche per domenica 10 novembre la tradizionale festa di San Martino sul Monte Quarin. A partire dalle 10 ci saranno ribolla e castagne per tutti. —