Ivrea, il vespasiano elettronico di Ivrea sarà rimosso e sostituito nel 2025

Ivrea

Se i grandi temi della politica creano fratture a volte insanabili all’interno dell’ambiente eporediese, alcune necessità sembrano mettere tutti d’accordo: approvata all’unanimità nel consiglio comunale di Ivrea, riunitosi in seduta martedì 29 ottobre, la mozione sui bagni pubblici presentata dalla minoranza, nella quale si impegnano sindaco e giunta a ripristinare i bagni pubblici dei giardini Giusiana e a valutare, coinvolgendo la competente Commissione consiliare, l’adozione di un apposito regolamento comunale sul tema.

Si punta al 2025. Una storia, quella dei bagni pubblici autopulenti di corso Re Umberto, conosciuti in città come il vespasiano elettronico, che comincia da lontano, nei primi anni Duemila, quando il vecchio vespasiano fu rimosso. Il nuovo non è mai entrato in funzione. Già nel lontano 2015 l’allora sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa aveva definito ironicamente la struttura: «Un monumento che abbiamo ereditato e non riusciamo né a mettere a posto né a demolire. La ditta che l’ha fatto non esiste più e quindi bisognerebbe rifare tutto e costa parecchio. Anche demolirlo costa. Per cui, l’unica destinazione che mi pare possa avere oggi è quella del monumento».

«Sono tematiche più importanti di quanto si possa pensare – commenta il consigliere di minoranza Andrea Cantoni, primo firmatario e proponente della mozione –. Oltre a quelli dei giardini Giusiana, gli unici altri bagni pubblici a Ivrea sono quelli del mercato, che però esistono relativamente a quest’ultimo. Questa potrebbe essere l’occasione di rispondere a delle importanti esigenze. Se non son esigenze naturali queste, non saprei quali lo siano».

«Anni or sono esistevano altri bagni, come quello in piazza Balla, ma erano anni in cui si passava con le autobotti per pulire le strade e conseguentemente anche i vespasiani, mentre oggi queste pratiche sono state abbandonate per ragioni ambientali – racconta il consigliere di minoranza Paolo Noascone –. L’iniziativa per poter ripristinare quello che già c’è è sicuramente buona, ma per il futuro sarebbe bene se possibile pensare a dei servizi igienici pubblici a tre posti, uomini, donne e disabili, in diversi punti della città, magari vicino all’ospedale».

«Nell’ottica di una città che si apre all’esterno – continua il consigliere di maggioranza Andrea Gaudino – questa è un’azione che punta a rendere la città più godibile e vivibile, quindi il nostro voto non può che essere favorevole».

«La mozione è condivisibile, cercheremo di mettere l’investimento nel prossimo bilancio, almeno per ripristinare i wc dei giardini, anche se andranno probabilmente sostituiti totalmente – conclude il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore –. Può essere un obiettivo credibile per il 2025. In questo momento è in corso il ripristino dei bagni pubblici del mercato, ma andranno pensati altri interventi in futuro. Stiamo già pensando a una struttura nel parco Dora vicino alla passerella, così come in tanti altri posti».