Mazzè punta sul polo scolastico unificato e Tonengo è al centro dell’azione politica

MAZZÈ

C’è la popolosa frazione Tonengo di Mazzè al centro delle prossime azioni dell’esecutivo del sindaco Marco Formia. Azioni che in sostanza deriveranno dall’istituzione del polo unificato della primaria che dal 2026 andrà ad accorpare i plessi di Mazzè e della frazione Tonengo.

L’attuale edificio di Tonengo, situato in una zona strategica per la viabilità, sarà infatti demolito. «Un’accurata progettazione - anticipa il sindaco - andrà a esplorare le varie opzioni. Ma è certo che la nuova area libera dal plesso, che difficilmente sarebbe appetibile sul mercato immobiliare, permetterà un nuovo disegno per la viabilità e per creare nuovi posteggi. Elementi che daranno impulso alle attività commerciali già presenti e che ne attireranno di nuove. Tonengo in questi ultimi anni ha visto crescere i suoi residenti: ora sono duemila. Dobbiamo, quindi, rendere la frazione più bella, sotto l’aspetto urbanistico, e renderla ancora più sicura, non solo lungo l’asse centrale di via Garibaldi, già oggetto di interventi di messa in sicurezza della viabilità, ma anche nelle altre vie. Tonengo deve diventare un luogo in cui è bello vivere, con negozi e servizi complementari rispetto a quelli del capoluogo».

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A Tonengo, infatti, resta aperta una filiale della Banca d’Alba e del Canavese, mentre Mazzè ha perso anche lo sportello bancomat, che dopo il furto messo a segno dalla “banda della marmotta”, avvenuto il mese scorso, non riaprirà.

Il plesso unificato, intanto, è in fase di costruzione a sud della scuola dell’infanzia, in via Castone a Mazzè. «Un edificio strategico – sottolinea Formia – in cui trova spazio anche la sede operativa della Protezione civile. Qui, infatti, trova già spazio la palestra. Con un investimento di 5 milioni e 350mila derivanti da fondi del Pnrr, il plesso unificato avrà dieci moderne aule per ospitare una popolazione scolastica che, facendo una proiezione, calcoliamo essere di 150 bambini».

Gli interventi prevedono un rinnovamento di quanto già c’è con l’aggiunta di spazi nuovi e adeguati: «Il plesso sarà dotato di un salone per ospitare una biblioteca, uno spazioso refettorio e una palestra - continua il sindaco -. I due plessi attuali, che si trovano a Mazzè, in via capitano Del Grosso e in piazza Olivero nella frazione Tonengo, sono dignitosi, ma il peso degli anni si fa sentire. In entrambi gli edifici eravamo già intervenuti con lavori di riqualificazione, ma in futuro questi diventeranno sempre più costosi. Meglio, quindi, investire le risorse pubbliche in un unico moderno plesso che ci consentirà di ridurre costi di gestione e di manutenzione e di trasporto. Senza dimenticare l’ottimizzazione sotto il profilo scolastico e della coesione sociale, perché i bambini di Mazzè e della frazione non saranno divisi in due scuole. Proprio come avviene già per la scuola dell’infanzia unificata». I lavori erano stati appaltati all’impresa Vica Srl, con sede legale a Maletto, in provincia di Catania, che aveva proposto un ribasso d’asta del 12,80%.