Vittorio Veneto, furto in casa con il metal detector: rubata la collezione di monete
Ladri acrobati fanno man bassa di gioielli e monete antiche. Il grosso colpo è stato messo a segno giovedì all’ora di cena, nell’abitazione di Rossana Celeghin, nota professionista che abita in via Dall’Ongaro, nel quartiere di Santi Pietro e Paolo.
I banditi hanno agito mentre in città erano in corso i festeggiamenti per Halloween.
«Da quanto abbiamo ricostruito sono arrivati intorno alle 20», spiega Celeghin, «in quel momento l’abitazione era deserta, i ladri hanno atteso che i miei vicini portassero dentro il cane, in modo che non abbaiasse e poter così agire indisturbati».
I malviventi si sono arrampicati sulla facciata della casa fino a raggiungere il terrazzo del primo piano, dove hanno sfondato la finestra della cucina. Una volta dentro, hanno puntato direttamente alle camere. «Sapevano dove cercare», racconta Rossana Celeghin «perché hanno messo le mani solo dove c’erano metalli, senza mettere a soqquadro le stanze.
La cucina, per esempio, non l’hanno nemmeno guardata. Sono convinta che avessero un metal detector per scovare in fretta oro e metalli preziosi, non c’è altra spiegazione. Hanno trovato delle antiche monete romane incise su corniola e quarzo, oltre ad anelli.
Il grande dispiacere è che hanno razziato anche tutti gli ori antichi, il bracciale d’oro intarsiato di fidanzamento di mia nonna, orecchini della bisnonna, cammei e altri preziosi di grande valore, soprattutto affettivo».
I ladri probabilmente stavano per raggiungere il bagno, ma sono stati disturbati verso le 20. 30 dall’arrivo dei proprietari dell’immobile che abitano al piano terra. A quel punto la banda ha abbandonato la casa. Si sono dati alla fuga uscendo da una porta sul retro.
«Stanotte non sono riuscita a prendere sonno: pensavo che se solo fossi tornata prima avrei potuto trovarmeli dentro casa», ha raccontato la donna provata per quanto accaduto. «Sono convinta di essere stata pedinata».
Nessuno ha udito niente o notato personaggi sospetti. «Via Dall’Ongaro non è una strada buia», raccontano i vicini. «Un lampione della pubblica illuminazione è posizionato proprio di fronte alla casa presa di mira e la illumina a giorno. Quei malviventi hanno avuto la sfrontatezza di salire sul terrazzo, incuranti di tutte le abitazioni intorno e dei vicini che avrebbero potuto vederli. Segno che questa gente non ha paura di nulla». Ora nel quartiere, a due passi dal comando della Polstrada e dalla statale Alemagna, c’è una silenziosa preoccupazione pronta a trasformarsi in palese allarme.
Appena tre mesi fa la zona dei Santi Pietro e Paolo era stata battuta dai ladri. I residenti ora temono una nuovo raid. «Abbiamo paura», spiegano, «questi criminali non si fermano davanti a nulla». Sempre giovedì sera altri tentativi di furto sono stati compiuti poco lontano, nei pressi dell’ipermercato Emisfero, i malviventi in questo caso sono stati costretti alla fuga dall’abbaiare dei cani. Sul caso indagano i carabinieri di Vittorio Veneto. Nel quartiere è attivo anche il servizio di controllo del vicinato.