Si ferisce ad una gamba scavalcando un cancello la notte di Halloween
Ha tentato di scavalcare un cancello e, invece, ha finito col farsi aprire le porte dell’ospedale. Nella vigilia di Ognissanti, mentre in tutta la provincia erano in corso i festeggiamenti per Halloween, organizzati o spontanei, il caso più grave registrato dai sanitari del pronto soccorso e del 118 riguarda un giovane rimasto ferito a una gamba mentre cercava di oltrepassare una recinzione: un taglio profondo, rimediato evidentemente mettendo il piede in fallo all’atto di superare a cavalcioni la cancellata; il ragazzo è scivolato ed è caduto di peso sulle sbarre verticali.
Non si tratta dell’unica ferita registrata giovedì sera nel Veneziano: un ragazzino ha infatti avuto bisogno dell’aiuto dei medici dell’Usl 3 dopo aver subito un colpo all’occhio, una botta accidentale che però ha lasciato un segno importante.
Sia lui che il giovane infortunato alla gamba sono stati soccorsi all’ospedale di Dolo, il più vicino rispetto a dove si trovavano al momento dei rispettivi incidenti.
La serata di festa non ha visto particolari problemi di ordine pubblico nel territorio, nonostante la ricorrenza anglosassone in passato rappresentasse una data segnata in rosso sul calendario delle forze dell’ordine: a festeggiare Halloween sono spesso gli adolescenti - oltre che i bambini impegnati a suonare ai campanelli del vicinato in cerca di dolcetti - e i ragazzi delle scuole superiori in queste occasioni a volte finiscono con l’esagerare.
Quest’anno, però, il Veneziano chiude la vigilia di Ognissanti con un bilancio di guai molto più modesto rispetto a quello delle altre province venete: in totale sono stati una decina le persone arrivate al pronto soccorso, la metà circa ha raggiunto l’ospedale autonomamente, in qualche caso anche nella mattina di ieri, quando si sono fatti sentire i postumi di una notte di bagordi; l’altra metà invece ha chiamato l’ambulanza e si è fatta trasportare d’urgenza ancora nottetempo.
Tutti, comunque, sono stati assistiti e dimessi già ieri, entro la serata, quindi nessuno versava in condizioni particolarmente gravi.
La gran parte dei ricoverati si è rivolta all’Angelo di Mestre, non si registrano invece accessi a Mirano e al Civile di Venezia.