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Ноябрь
2024

Tram a Mestre, incognita sui tempi del cantiere: servizio a rischio stop per un mese

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Tram fermi al deposito di Favaro. «Fino a nuova indicazione», è l’ultima comunicazione che arriva da Avm, restano sospese le corse della linea T1 (Venezia Favaro) e pure quelle della linea T2 (Mestre centro- Marghera via Salamonio). È attivato il servizio sostitutivo con autobus.

Non sono bastati, infatti, i tre giorni di corse sospese per ispezioni ( di martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre) per dare un verdetto chiaro sull’avvallamento della strada sottostante la piattaforma tranviaria in via San Donà, in corrispondenza con l'intersezione di via delle Marmarole, che rischia - a questo punto - di provocare un fermo alle corse prolungato, forse anche di un mese. L’ultima comunicazione è del Comune. I controlli di Avm e Veritas hanno evidenziato che l’avvallamento sulla piattaforma è «stato causato da una infiltrazione di acqua e materiale limoso sulla tubazione sottostante».

Ulteriori approfondimenti nella giornata di giovedì «hanno evidenziato che nel volume di terreno sottostante all’avvallamento si sono generati dei vuoti di estensione, non ancora definita, che non consentono la riapertura in sicurezza della corsia stradale». Si parla di una cavità di almeno 4 metri.

Una situazione analoga a quella che nel marzo scorso causò il fermo delle corse per un mese intero. Era il 3 marzo 2024 quando lo smottamento in via San Donà, sulla corsia opposta a quella dei problemi di oggi, evidenziò nel sottosuolo le fessurazioni aperte nella camera del collettore fognario.

Solo ad inizio aprile il servizio era ripreso. Ora siamo punto e a capo: tram in deposito (entrambe le linee, perché il deposito è unico, a Favaro, e per arrivarci si passa obbligatoriamente per via San Donà e i tram di Marghera non possono essere dirottati su altri, inesistenti, depositi).

«Sono allo studio dei tecnici di Veritas e Avm le modalità di intervento per consentire la riapertura in sicurezza della corsia stradale e la ripresa del servizio tranviario, minimizzando i disagi per i cittadini ed il traffico veicolare», dicono dal Comune. «I tecnici di Veritas necessitano di ulteriori approfondimenti ed indagini per programmare l’intervento di minore impatto».

Ad inizio della prossima settimana, Veritas dovrebbe tentare di riempire la infiltrazione con materiale per rimettere in sicurezza la zona. Si è in attesa dell’arrivo dei materiali, previsto tra lunedì o martedì, e poi ci vorranno dai tre ai quattro giorni per l’intervento, che sarebbe una soluzione “tampone”, per consentire la ripresa delle corse in sicurezza e rinviare un intervento decisivo ad una stagione migliore, come l’estate. Solo entro la metà della prossima settimana il verdetto.

Al momento la corsia resta chiusa per garantire la sicurezza del traffico, e la percorribilità è garantita per i veicoli a senso unico alternato. Il tram invece rimane fermo, con i mezzi in deposito, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Se l’intervento “tampone” non basterà, ci sarà solo una soluzione: restare senza tram per un mese. E i pendolari dovranno abituarsi ai bus affollati al posto della tramvia.




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