Una colletta al liceo per donare una pianola in memoria di Sofia, morta andando a scuola

Al liceo artistico Pietro Selvatico la nuova preside Giovanna Soatto ha concesso l’autorizzazione per effettuare una colletta tra gli studenti, i docenti e i genitori con la finalità di acquistare una pianola elettrica, che costa 1.200 euro.

Lo strumento verrà poi donato all’associazione musicale a cui era iscritta Sofia Gambato, 17 anni, già valida pianista, morta dopo un essere rimasta vittima di un incidente stradale, travolta da una Dacia mentre andava a scuola. La ragazza è stata dichiarata deceduta il 25 settembre e i funerali si sono tenuti il 3 ottobre nella chiesa di Santa Maria Assunta, a Campodarsego.

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Per sottolineare la grande passione che Sofia aveva per il pianoforte e per la musica in generale, due settimane fa il “pianista di strada” Paolo Zanarella ha tenuto un concerto davanti alla chiesa di via Belzoni, proprio all’ingresso della scuola. Una scuola duramente provata dalla tragedia, tanto da decidere di ricordare la studentessa subito dopo la sua morte con un “abbraccio viola”, il colore preferito di Sofia.

E sul portone del Selvatico è stata affissa una coccarda nera, sulla quale, a fianco della foto di Sofia Gambato è scritto, testualmente, “ Il tuo sorriso sarà sempre un simbolo di speranza e di ottimismo che ci ricorderà che la vita è bella. Ciao piccola Selvatica”. In fondo alla foto, sulla parte destra, è stato disegnato un piccolo cuore che sembra volare verso l’alto.Sofia studiava in una quarta classe dell’indirizzo design oreficeria.

La sua morte ha scosso fortemente non solo la sua famiglia e i suoi amici, ma tutta la comunità. Sofia è uno dei cinque studenti morti, nel corso delle ultime settimane, a causa di un incidente stradale, mentre andavano a lezione. Una “strage” che ha aperto il dibattito sulla necessità di aumentare la sicurezza stradale nei pressi delle scuole. La stessa famiglia di Sofia, per sensibilizzare sul problema, aveva fatto affiggere in via Belzoni diversi cartelli in cui si invitavano i giornalisti a moderare la velocità vista la presenza di studenti.