A 5 mesi dalla tragedia del Natisone, Patrizia ora riposa in Romania. La mamma: «Non mi do pace, ancora non sappiamo la verità
Tra un angelo, tanti fiori bianchi e lumini. La ventenne Patrizia Cormos ora riposa in Romania, nel Comune di Tarna mare, in un paesino che si chiama Bocicau. La giovane, che abitava con la famiglia a Campoformido, ha perso la vita – così come i suoi due amici Bianca Doros e Cristian Molnar – nella piena del Natisone del 31 maggio scorso.
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«Sono passati cinque mesi da quando abbiamo perso la nostra amata figlia – dice Mihaela, la madre di Patrizia – e ancora non sappiamo la verità. Io come mamma non mi do pace e non riesco a capire come si può far aspettare più di 40 minuti tre ragazzi in mezzo a un fiume. E poi guardarli morire. Mia figlia doveva essere a scuola, non in un cimitero. Ha chiesto aiuto e ha avuto fiducia nel fatto che qualcuno l’avrebbe salvata».
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Sulla lapide, le parole d’amore dei suoi familiari: «Cara Patry, sei stata una figlia, sorella, nipote, cugina e amica, speciale, unica, meravigliosa. Ti ringraziamo perché hai fatto parte nelle nostre vite, anche se per troppo poco. Ti ringraziamo perché ci hai insegnato ad amare, a essere più buoni, come solo tu sapevi essere. Sei stata piena di vita, sempre con il sorriso sulle labbra. Rimarrai per sempre nei nostri cuori».