Carnevale 2025, il nuovo Generale Falchieri: «Ivrea e la sua festa siamo noi»
IVREA. «Il cromosoma del Carnevale è dentro di me. Io ce l’ho e fin da bambino ho cercato di fare Carnevale in tutti i modi possibili. E ora dico: io sono pronto per iniziare questa nuova avventura». Gianni Girardi, classe 1954, è il Podestà dello Storico carnevale di Ivrea, presentato giovedì mattina in sala Dorata, insieme con gli altri due personaggi maschili dell’edizione 2025. Girardi riassume in sintesi il clima e le emozioni legate al vivere dentro la comunità del Carnevale. Uno spaccato di questa comunità è il pubblico che si raduna in una sala Dorata dove già trenta minuti prima dell’ora stabilita si fatica fisicamente ad entrare e farsi largo nella calca. Per la cronaca: i rumors sui nomi dei protagonisti 2025 raccolti e anticipati dalla Sentinella si sono rivelati corretti nell’identità di tutti e tre i personaggi.
Ulisse Falchieri, classe 1957, nato a Ferrara, in Canavese da quando aveva 12 anni, vestirà i panni del Generale. Sarà lui, il 6 gennaio, a ricevere sciabola e feluca dalle mani del predecessore Alberto Bossino. A lungo responsabile del sistema qualità e ambientale in Ergotech, Ulisse Falchieri è stato goliarda Auc, ufficiale dello Stato maggiore, e fin dall’inizio, Alfiere, ricoprendo spesso il ruolo di sergente. L’emozione emerge potente nel tono della voce che si fa strada tra applausi scroscianti: «Sappiate che tutto questo affetto che sento provenire da voi è ricambiato». E aggiunge: «Due pensieri in questo momento. Il primo è rivolto a chi magari si è un po’ allontanato dal Carnevale: a queste persone chiedo di ricominciare a partecipare. Il Carnevale è Ivrea, siamo tutti noi. Il secondo pensiero è rivolto a è con chi sul Carnevale è un po’ critico. Bene, il Carnevale è fatto di tante sfaccettature, tanti momenti, tante divise e tante persone, ma ce n’è una che risalta più di tutte ed è quella della signora Mugnaia. Rappresenta qualcosa di molto elevato, è una donna che ha riscattato con la sua forza azioni di prepotenza. E quindi io penso che un applauso alla Mugnaia tutti dovrebbero venire a darlo».
Davide Diane è il Sostituto gran cancelliere. Lo era già stato nel 2018 e 2019 e quindi aveva ancora spazio per un terzo mandato. Classe 1965, proviene da una famiglia dove il Carnevale è sempre stato vissuto con partecipazione. Arancere a piedi e sui carri, ufficiale di Stato maggiore. Gian Piero Frigo, consigliere di amministrazione che segue i personaggi, lo ha presentato come la voce del Carnevale. Del resto, è proprio attraverso i verbali scritti e letti dal Sostituto che resta nero su bianco da oltre due secoli la storia del Carnevale. Nel 2018, Diane aveva esordito con una frase particolarmente performante: «A Ivrea, ogni volta è la prima volta». È un discorso emozionale, in un canovaccio storico sempre uguale, l’azione di ciascuno è sempre la prima volta in ogni edizione. «È un miracolo ripetibile», sottolinea Diane. Dice che farà del suo meglio: «Spero di essere ancora all’altezza e scrivere dei verbali che restino impressi nella storia di ognuno di voi, ma soprattutto, che riescano ad arrivare alle corde del cuore».
Frigo, nel presentarli, aveva spiegato perché i tre sono stati scelti: «Incarnano la passione, il rispetto e il coinvolgimento profondo verso la nostra festa».