Miracolo San Marino: ecco perché i Titani potrebbero essere a due partite dal Mondiale
Non aveva mai vinto in trasferta. Non aveva mai ribaltato una partita da una situazione di svantaggio. Non aveva mai segnato tre gol in una sola gara. Non aveva mai vinto con due gol di scarto. Non era mai andata oltre l’ultimo posto in un girone. Mai erano arrivate più di due vittorie in un solo anno solare.
Ecco, per scrivere la storia, la nazionale di calcio di San Marino ha dovuto infrangere tutti questi tabù, il che dà ancor più la misura dell’impresa: lunedì sera, a Vaduz, gli uomini di Roberto Cevoli hanno vinto 3-1 sul Liechtenstein guadagnando una straordinaria quanto clamorosa promozione in Uefa Nations League C. La prima di sempre.
La cenerentola del calcio mondiale – è all’ultimo posto del ranking Fifa, posizione 210 – saluta i bassifondi d’Europa e si ritrova in un ambiente certamente più nobile, che oggi tra gli altri ospita realtà come Svezia, Romania e Irlanda del Nord.
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L’OCCASIONE MONDIALE
Forti dei 7 punti guadagnati nel proprio girone (due vittorie con il Liechtenstein e un pareggio casalingo con Gibilterra), i Titani di capitan Alessandro Golinucci hanno addirittura vinto il raggruppamento. E non è una circostanza banale: già, perché – viva la matematica e il puro rigore logico – oggi San Marino potrebbe essere addirittura a due sole gare dal Mondiale 2026 che si giocherà tra Canada, Messico e Usa.
I vincitori dei singoli gironi di Nations League, che sia di fascia A (come la Francia) o di fascia D (come San Marino), in base al regolamento Uefa hanno infatti una possibilità in più di giocarsi la qualificazione al Mondiale: possono accedere agli spareggi qualora non arrivasse un risultato diretto dai rispettivi gironi eliminatori che saranno sorteggiati il prossimo 13 dicembre.
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IL MECCANISMO
Il regolamento per le qualificazioni alla Coppa del Mondo dettato dalla Uefa, come scritto poco fa, garantisce 16 posti alle nazionali europee: le 12 vincitrici dei gironi di qualificazione (quelli che si sorteggeranno a metà dicembre) e le 4 nazionali che vinceranno i playoff. Ma chi ci vai ai playoff? Le seconde classificate dei gironi di qualificazione e le 4 migliori vincitrici dei gironi di Nations League (dalla Lega A alla Lega D) tra le nazionali che non si sono classificate nei primi due posti nei gironi di qualificazione per la Coppa del Mondo.
In estrema sintesi: se almeno 10 delle 14 vincitrici dei gironi di Nations League arriveranno al 1° o al 2° posto nei gruppi di qualificazione al mondiale 2026, San Marino potrà essere ripescata per partecipare ai playoff e avere una chance di giocarsi l'accesso alla manifestazione iridata. Non è poi così un miraggio: tra le vincitrici dei gironi di Nations League ci sono infatti Spagna (Lega A), Portogallo (Lega A), Germania (Lega A), Francia (Lega A), Inghilterra (Lega B), Norvegia (Lega B) e Turchia (Lega B). Difficile che queste non raggiungano un primo o un secondo posto nelle imminenti qualificazioni: lascerebbero così spazio proprio a San Marino. Due partite, andata e ritorno, un pizzico di follia e tac: ecco il mondiale. Roba da far invidia persino all’Italia.
Certo, i Titani devono sperare anche in qualche altro fattore non propriamente banale, ma la suggestione è forte: nel giro di pochi mesi la nazionale di uno Stato di 33 mila abitanti, che aveva vinto una sola amichevole in trent’anni di storia, si porta a casa un girone infrangendo in poche ore una sfilza di record e strizzando persino gli occhi alla Coppa del Mondo. Per la gioia, citazione d’obbligo, dei tifosi sanmarinesi e in particolare della “Brigata Mai 1 Gioia”, che segue il Titano per tutta Europa e che era pure a Vaduz.
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UN PERCORSO SEGNATO
Il percorso pareva d’altra parte segnato, per quanto non scontato: basti pensare ai progressi materializzati il 17 ottobre 2023, quando al San Marino Stadium la Danimarca di Eriksen, nelle qualificazioni europee, portò a casa un sudatissimo 2-1 al 70’. Nel frattempo, tra le altre tappe di una cavalcata entusiasmante, è arrivata la prima vittoria di sempre in una competizione ufficiale (sempre contro il Liechtenstein), a vent’anni esatti da quello che fino ad allora era stato l’unico trionfo sanmarinese (ma in amichevole, sempre contro il Liechtenstein, che evidentemente dorme sonni inquieti prima e dopo le gare con i Titani).
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Vale la pena ricordarlo: nel San Marino i giocatori non sono professionisti – unica eccezione Nicola Nanni, in C con il Torres, in gol nel doppio confronto con il Liechtenstein e oggi secondo bomber di sempre della nazionale con 3 reti – e l’unico vero big a vestire il bianco azzurro fu Massimo Bonini, centrocampista della Juventus che però ha appeso le scarpe al chiodo nel 1995. Per la cronaca, tra i 23 convocati di Vaduz c’era anche Simone Franciosi (11 presenza e 1 gol con San Marino), classe 2001 che da qualche mese gioca con l’Arcella, seconda squadra di Padova, in Eccellenza.
In questo ultimo anno, tuttavia, i ragazzi di Cevoli hanno dimostrato di non avere il curriculum ma la testa dei professionisti, e d’altra parte la Fsgc, la federazione locale, non li ha mai trattati diversamente. E ora si può mettere la freccia, pronti a superare Anguilla e Isole Vergini nella coda del ranking Fifa.
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