Uffici, market e hotel: via libera dalla Regione al piano Sant’Antonino a Treviso
La lottizzazione Sant’Antonino, a Treviso sud, ha ottenuto il disco verde della commissione Vas della Regione Veneto. Un passaggio fondamentale, che avvicina ancor di più l’edificazione del grande lotto verde che sorge oggi a sud della tangenziale di Treviso e che un domani sarà tagliato dall’ultimo tratto del Terraglio Est.
La “S.Antonino 1” – questo il nome ufficiale – è una lottizzazione storica ma mai attuata, figlia ancora del primo Prg del Comune di Treviso che venne drasticamente corretto quando si scoprì che assegnava all’area migliaia e migliaia di metri quadrati di commerciale.
I parametri vennero rivisti, e negli ultimi anni ulteriormente limitati dalla normativa sui centri commerciali arrivando alle attuali metrature, che on sono certo di secondario peso: 60 mila metri quadrati l’area, 2.509 metri quadrati di commerciale lordo (che danno la possibilità di ospitare una market da 1.500 metri quadrati massimo), 20.213 mq di direzionale, 7.374 di spazio ricettivo-alberghiero. Il tutto circondato da 17.305 metri di verde e 19 mila mq di parcheggi.
L’area fa capo alla ProGeco, immobiliare del gruppo Panorama che ha atteso anni prima di muoversi e riattivare la lottizzazione dormiente. L’innesco è stato l’approvazione e il finanziamento del Terraglio est che scorrerà proprio al fianco est della lottizzazione e avrà uno svincolo dedicato per l’area sul fronte di via Pasteur. Ma dopo aver avuto l’ok urbanistico da parte della giunta comunale (a gennaio) ed ora della Regione, la lottizzazione manca ancora di un preciso progetto architettonico.
Con ogni probabilità sarà composta da tre edifici di cui uno ad un solo piano (quello con destinazione commerciale, probabile supermercato di quartiere) e due edificabili fino a un massimo di quattro piani che ospiteranno gli spazi direzionali e ricettivi. Quali? Qui un altro ragionamento aperto. Si era fatta l’ipotesi anche di una residenza per anziani, più probabile si opterà per destinazioni d’uso più in linea con la vicinanza alla Cittadella Sanitaria.
Nella stessa seduta la commissione ha valutato e approvato anche il piano Kolbe, alla rotonda Appiani, ancora direzionale e commerciale. Ma su quello grava un ricorso al Tar da parte di Panorama.