A Feltre scricchiola la maggioranza di centrodestra
Manca poco più di un anno e mezzo alle prossime elezioni comunali che porteranno i cittadini di Feltre a scegliere il nuovo consiglio comunale, eppure tira già aria di crisi in consiglio comunale.
Nasce infatti “Feltre Dalla parte della gente”, lista civica che concorrerà per governare la città alle prossime elezioni, sempre che la legislatura arrivi a scadenza naturale. Il simbolo c’è già, il nome del possibile candidato sindaco quasi, ma al momento di nomi non ne vengono fatti.
Un mal di pancia interno alla maggioranza di centrodestra che sostiene la giunta Fusaro, ma che evidentemente, almeno in parte, non è soddisfatta di quanto fatto finora.
Il neonato gruppo mira a raccogliere il consenso di tutti colori che sono delusi dalle ultime gestioni amministrative, legate prima al centro sinistra ed ora al centro destra.
Ci troviamo di fronte a un nuovo ragionamento politico, che non distingue più colore da colore, ma diviene un unico dipinto, che tende all’universalità della Città e della sua gente.
«Crediamo», si spiega dal gruppo, considerando i termini del mandato e il tempo avuto a disposizione dall’attuale amministrazione, che questo sia il momento per tracciare qualche bilancio e per cominciare a preparare il futuro. Quando, nel giugno 2022 l’attuale amministrazione riuscì ad aggiudicarsi la competizione elettorale avevamo auspicato il cambiamento, che un nuovo corso politico, ma soprattutto sociale, sarebbe davvero iniziato e che Feltre sarebbe stata in grado di risalire, di ritrovare competitività, attrazione, coesione sociale, sviluppo, nuovi spazi di aggregazione e di vitalità», affermano i fondatori della nuova forza politica.
Nelle loro argomentazione si evince il dispiacere legato a promesse elettorali non mantenute: «Purtroppo sin da subito siamo stati tenuti fuori dal progetto che avevamo contribuito a costruire e i progetti insieme elaborati non sono mai divenuti, almeno fino a oggi, dei veri motori dell’azione politica e sono rimasti parole vuote e slogan da sbandierare su una piazza, quella dei social in particolare».
I membri di “Dalla Parte della Gente” accusano l’attuale maggioranza di aver dato luce ad una gestione insufficiente della macchina politica, alludendo all’episodio del voto “del pianista” in consiglio comunale; all’impoverimento culturale di una città dalle enormi potenzialità, al frettoloso aumento dell’Irpef, fino all’Imu, l’imposta che avrebbe dovuto rendere più floride e belle le frazioni.
«Girando per la città e parlando con la gente, spesso ci viene ricordato che “era meio el tacon de sto buso”. Fare il sindaco non è certamente cosa facile, ma un sindaco, a prescindere, deve stare sempre dalla parte della gente, perché solo così la politica può essere uno strumento per il cambiamento, per migliorare la vita delle persone, per raggiungere grandi traguardi e riportare la fiducia dei cittadini verso la politica, magari, anche ispirando i politici a seguire la sua strada e a lavorare per un futuro migliore per tutti».
Secondo gli aderenti a questo nuovo gruppo politico, «salute, welfare, cultura, aggregazione, azioni di tutela dei fondamentali diritti, per esplicare al meglio le loro funzioni hanno bisogno di una nuova visione di comunità, in anni recenti, purtroppo, profondamente minata da una pericolosa visione economicistica e mercantile che ha finito per affievolire i tradizionali elementi di coesione e di reciproco riconoscimento sociale, rendendo così indispensabile ritrovare nuovi e validi riferimenti vitali per ritornare a sperimentare la forza del benessere che deriva dal sentirsi parte attiva di una comunità solida, che sappia riscoprirsi come possibilità di essere insieme, amministratori e cittadini, promotrice consapevole di benessere integrale. Alle prossime elezioni comunali», la chiosa, «noi ci saremo. Chiunque voglia far parte del progetto sarà il benvenuto».