Piergiovanni Malvestio, morto l’ex dirigente della Dc veneziana a 78 anni
Grave lutto nella politica veneziana per la scomparsa, dopo una lunga malattia, di Piergiovanni Malvestio, figura di spicco prima della politica locale poi come parlamentare e sottosegretario per la Democrazia Cristiana.
Nato nel 1946 a Favaro ma trasferitosi a Spinea fin dalle scuole elementari, dopo il diploma di geometra consegue la laurea in Economia e Commercio all'Università Ca' Foscari di Venezia.
A 22 anni è già vicesindaco di Spinea e segretario della locale sezione della Democrazia Cristiana.
La carriera politica
Vicino ai dorotei e a Costante Degan, del quale è da molti considerato il delfino, diventa deputato nel 1976 eletto nel collegio di Venezia. Sottosegretario in sei governi, con Spadolini, Goria, De Mita, Amato e Ciampi, dal Lavoro alle Finanze e al Trasporti e poi ancora alle Finanze. E’ deputato dal 1976 al 1994, per cinque legislature. Lascia la politica attiva nel 1994 ma resta democristiano.
Nei primi anni Duemila aderisce all'Udc, per passare poi nel 2009 all'Alleanza di Centro ed aderire, come ultima esperienza attiva nel 2013 a Italia Futura.
Sposato dal 1974 con Francesca Cavasin, lascia tre tre figli: Simona, Anna e Angelo. «Una persona come non si trovano più nel mondo della politica» lo ricorda l’amico di molte battaglie Cesare Campa. «Riservato fino quasi alla timidezza nella vita personale ma attivissimo in quella di partito e sempre pronto ad aiutare e a dire la sua opinione con franchezza ed onestà.
Gli ultimi anni
Negli ultimi anni purtroppo ci si era un poco persi di vista con il suo abbandono della politica attiva e soprattutto per motivi legati alla sua salute, ma da almeno tre anni, sapendo del suo continuo interesse per le vicende della società Italiana, ho cercato sempre inutilmente di coinvolgerlo nelle periodiche riunioni che noi, vecchi uomini di partito, organizziamo per confrontarci. E' un vero peccato che non si sia riusciti ad averlo ancora con noi».
Tra i primi a portare le sue condoglianze, l'assessore di Scorzè Federico Michielan: «Ha incarnato in modo viscerale la passione per la politica, che ha coltivato anche dopo la caduta della Balena Bianca. Un grande abbraccio alla sua bella famiglia, che tanto amava e che tanto lo amava».