Chiuso il Caffè Teatro di Gorizia: contratto scaduto, parte la ristrutturazione
Cartelli appesi agli ingressi e alle vetrate che annunciano la chiusura «per scadenza contrattuale e mancato rinnovo». «A tutti i clienti - si legge ancora - un grande ringraziamento per averci accompagnato in questa avventura».
Siamo al Caffè Teatro fra via Garibaldi e corso Italia a Gorizia, il locale probabilmente più prestigioso della città. Il contratto con l’azienda guidata da Renzo Marc, il gestore in questi ultimi anni, è arrivato a cessazione. E, adesso, si apre una nuova fase per il bar ospitato nell’ambito del Teatro Verdi.
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Bando e lavori
La novità è doppia. In ballo, non c’è soltanto il cambio di gestione ma anche la ristrutturazione, come spiega il sindaco Rodolfo Ziberna. «Il Comune - esordisce - ha già effettuato una gara da 80 mila euro per la riqualificazione interna del locale (arredi e servizi igienici) e, contestualmente, si sta approntando il bando per la nuova gestione che dovrà assicurare, in vista anche della Capitale europea della cultura, un bar di prestigio per la città».
Fa eco Fabrizio Oreti, assessore comunale alla Cultura: «A circa settanta giorni dalla Capitale europea della cultura, con i tantissimi eventi previsti al “Verdi”, in primis la stagione teatrale internazionale creata proprio per Go!2025, il bar è quantomai importante sia perché è di proprietà del Comune, pertanto un bene che è di tutta la comunità, sia perché essendo attiguo al Teatro con tanto di porta comunicante rappresenta il luogo dove poter far degustare i prodotti del territorio ai tanti fruitori di cultura. Anche al bar del Teatro possiamo veicolare cultura visto che potrà e dovrà essere una vetrina di promozione partendo dal caffè e arrivando fino all’enogastronomia».
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Polemiche in aula
In una delle ultime sedute del Consiglio comunale, in sede di variazioni di bilancio, l’opposizione ha già fatto sentire la propria voce, criticando il fatto che «altri soldi» vengono stanziati per il Caffé Teatro, già oggetto di una corposa (e dispendiosa) riqualificazione non molto tempo fa. Non solo: è stata espressa anche una certa perplessità relativamente alle tempistiche ristrette perché la Capitale europea della cultura è dietro l’angolo e c’è il timore che non ci sia il tempo necessario per portare a termine il maquillage.
I prossimi sviluppi
Più nel tecnico entra l’assessore comunale al Patrimonio Paolo Lazzeri. Ribadisce che si tratta di un’operazione “in due atti”. «Una volta che l’immobile sarà libero, verranno effettuati i lavori di riqualificazione che sono stati finanziati attraverso l’ultima variazione di bilancio approdata in Consiglio. Nel mentre, gli uffici stanno predisponendo il bando per l’affidamento della gestione: un documento che, al momento, non è ancora pubblico. Ma vi posso già dire che la nostra volontà è quella di avere una maggior qualità nell’erogazione del servizio. Non si tratta di un locale qualunque: è collegato al teatro Verdi e agli eventi della Capitale europea della cultura».
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Già, ma tutto sarà pronto per Go!2025? Lazzeri non ha dubbi. «Non lo metto in dubbio. Il Caffé riaprirà in tempo con la nuova veste e con il nuovo gestore. Procederemo anche all’acquisto di nuove sedie. Quanto rimarrà chiuso il locale? Credo un mesetto. Poi, saremo pronti per la ripartenza», conclude l’assessore. —