Il sondaggio che sconvolge lo scenario politico in Slovenia: Logar erode consensi a Janša, e ritorna in campo Erjavec

Paese piccolo, politica tranquilla, all’insegna della moderazione e di un ordinario tran tran. Quadro rasserenante, ma non corrispondente alla realtà, se si parla della vicina Slovenia, dove sempre più grande è la confusione, sotto il cielo politico.

Cielo che è stato sconvolto più del previsto dalla discesa in campo di Anze Logar – ex ministro degli Esteri, già “delfino” di Janez Janša e fuoriuscito dal suo Partito Democratico Sloveno (Sds) per fondare i Democratici – ma anche da altri possibili nuovi sommovimenti che agitano Lubiana.

È quanto ha svelato un sondaggio-bomba di Pop Tv, che suggerisce che lo scenario politico sloveno, come lo si conosceva, potrebbe presto diventare un ricordo, soprattutto con scorno di Janša, segnalato nei mesi scorsi in forte aumento di consensi.

Ma le cose stanno rapidamente cambiando. Lo hanno evidenziato le risposte del campione di elettori, a cui per la prima volta è stato proposto di scegliere anche per nuove formazioni, come appunto i Democratici “logariani”, oltre che per altri movimenti che dovrebbero presto vedere la luce. Tra questi, un ipotetico partito con leader l’europarlamentare Vladimir Prebilić. Ma anche la nuova formazione presentata mercoledì dalla vecchia volpe della politica nazionale, Karl Erjavec, ritiratosi nel 2021, ma ora pronto a tornare sulle scene con il partito “Fiducia”.

I risultati del sondaggio Pop Tv?

Dicono che l’Sds di Janša rimane primo, ma ora solo con il 14,7% dei consensi (rispetto al 20,6% che raccoglierebbe senza Logar e nuovi arrivi). Segue a ruota, il Movimento Libertà di Golob, scelto da un buon 12,9%, partito che non sembra scontare effetti negativi dalla nascita dei nuovi partiti.

I Democratici di Logar? Se si votasse oggi prenderebbero addirittura il 10,7%. A ridosso del podio, con il 7,4%, l’ipotetico “movimento Prebilić”, che supererebbe partiti tradizionali come i Socialdemocratici (5,5%) e Levica (4,7%) e Nuova Slovenia, ferma addirittura al 2,1%.

Non sembra invece convincere gli elettori la ridiscesa in campo di Erjavec, quotato solo all’1,1%. Insomma, a perderci, se i sondaggi hanno colto nel segno, è soprattutto l’Sds di Janša, con gli alleati di Nuova Slovenia pure indeboliti. E le chance di una vittoria alle elezioni – forse anticipate – diminuiscono.

Si spiegano così i crescenti attriti tra centrodestra storico e Logar, accusato di essere solo «affamato di potere». I Democratici sono una «menzogna» e Logar è «una persona egoista», che ha fondato il suo partito «solo per distruggere in maniera definitiva l’Sds, mentre Nuova Slovenia collasserà per inerzia», il duro attacco di Dejan Kaloh, uscito a ottobre dall’Sds. Su Kaloh correva voce che dovesse lasciare il partito di Janša per aggregarsi a Logar, ma poi Kaloh ha fatto marcia indietro. Anche i più «naif» ora capiscono chi è Logar, il suo unico obiettivo è distruggere l’Sds, ha confermato su X lo stesso Janša. —

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