Vigevano, Ceffa sospeso dopo l’arresto: la vicesindaca amministrerà la città

VIGEVANO. Dopo l’arresto del sindaco di Vigevano Andrea Ceffa (Lega), la prefetta Francesca De Carlini con un decreto lo ha sospeso temporaneamente dall’incarico di primo cittadino in attesa che la vicenda si chiarisca dal punto di vista giudiziario. Nel frattempo, in virtù del provvedimento, è la vice sindaco Marzia Segù a prendere le redini dell'amministrazione comunale e la guida della giunta, al fine di evitare vuoti amministrativi.

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Il sindaco Andrea Ceffa questa mattina, giovedì 28 novembre, è stato arrestato: si trova ai domiciliari con l'accusa di corruzione. Con le stesse motivazioni sono state arrestate la consigliera comunale Roberta Giacometti e tre esponenti di Asm, il direttore di Asm Vigevano e Lomellina Alessandro Gabbi, l’amministratrice unica di Asm Vigevano e Lomellina Veronica Passarella e Matteo Ciceri, amministratore unico di Vigevano distribuzione gas. Sono tutti agli arresti domiciliari e dovranno essere sentiti per l'interrogatorio di garanzia.

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Cosa cambia del punto di vista amministrativo? Essendo una sospensione temporanea restano in carica la giunta e la vicesindaca assume le piene funzioni del sindaco sospeso. Alla maggioranza consiliare, già risicata, mancherebbero ora due esponenti (Giacometti e Ceffa) e quindi, i numeri per approvare qualunque cosa, a meno di sostegno esterno da parte di qualcuno dell’opposizione. Ma essendo una sospensione temporanea – quella del sindaco – ed essendo già stato approvato il bilancio, di fatto il consiglio potrebbe anche non essere convocato.

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