Sindaco di Vigevano arrestato, Salvini: «Certo della sua integrità, dimostrerà la sua innocenza». M5s: «Subito dimissioni»
MILANO. «Conosco Andrea Ceffa, così come lo conoscono i suoi concittadini e tutta la Lega come persona onesta e corretta e all'esclusivo servizio del bene della sua città. Io personalmente e tutto il partito siamo al suo fianco, certi della sua integrità, e contiamo che possa chiudersi rapidamente questa brutta pagina, sicuri che possa dimostrare la sua totale innocenza». Così Matteo Salvini, a proposito dell'inchiesta che ha coinvolto il sindaco di Vigevano, da oggi agli arresti domiciliari per corruzione. «Da ministro – aggiunge Salvini - ho lavorato con lui su alcune opere strategiche a partire dalla Vigevano-Malpensa e confido possa tornare al più presto in ufficio».
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Movimento 5 Stelle
Simone Verni (Coordinatore provinciale M5s Pavia) chiede le dimissioni immediate del sindaco e della giunta: «Alla luce delle misure attuate dalla Procura Pavese, chiediamo le dimissioni immediate del sindaco Ceffa e l’azzeramento di Giunta e Consiglio comunale, non tanto perché li riteniamo colpevoli (spetta alla magistratura accertarlo), piuttosto perché i cittadini vigevanesi non possono vivere in un clima di precarietà o, peggio, di eventuale illegalità. Confidiamo nel lavoro della magistratura e ci auguriamo che i cittadini possano comprendere i danni che certe situazioni creano a tutta la comunità». Silvia Baldina, consigliera comunale a Vigevano aggiunge: «In aggiunta chiediamo che siano fatti accertamenti su di una lettera di dimissioni di un Consigliere comunale, che al momento non risulta agli atti all’interno dell’ufficio protocollo del nostro Comune avvenuta dopo la sua regolare presa in carico».
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A questa posizione si associa anche la deputata del Movimento 5 Stelle, Valentina Barzotti: «Gli arresti del sindaco leghista di Vigevano Andrea Ceffa, di una consigliera comunale e di tre dirigenti della municipalizzata Asm, con il coinvolgimento nell'inchiesta dell'ex europarlamentare leghista Angelo Ciocca sono solo l'ultimo caso in Italia di possibile intreccio corruttivo tra mala politica, pubblici ufficiali infedeli e pezzi di economia locale malsana. Quel che possiamo dire è che comportamenti come questi proliferano nel brodo di coltura prodotto dal governo Meloni che cancella il reato di abuso d'ufficio, proprio quello che colpiva tante cricche locali e nazionali, e depotenzia il reato di traffico di influenze illecite e le intercettazioni».
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Il Partito democratico
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La consigliera comunale Pd di Vigevano Arianna Spissu (nel nostro video con Marco Vassori) oltre all’intervista ha affidato il suo pensiero a Facebook.
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«L'arresto del sindaco di Vigevano, al netto di ciò che verificherà la magistratura, scoperchia una vicenda orrenda che parla di corruzione, di utilizzo indebito delle risorse pubbliche, di lotta furiosa tra bande all'interno della Lega – dichiara Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Regione e componente della segreteria nazionale dem in merito all'arresto, questa mattina, del sindaco di Vigevano -. È lo stesso partito che, sempre in provincia di Pavia, a Voghera, ha un ex assessore sotto processo per omicidio volontario di un cittadino marocchino, e che è finito nella bufera per un'inchiesta che vede indagato un sindaco per una brutta storia che riguarda la ristrutturazione con fondi Pnrr della scuola primaria del suo paese, feudo leghista da decenni. È inutile che Salvini tenti di sminuire i fatti, in provincia di Pavia la Lega detiene un sistema di potere che appare marcio fino al midollo. Pretendiamo chiarezza e soprattutto pulizia».
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Fratelli d’Italia
«Sono molto colpito a livello personale da quanto accaduto. Sicuramente la magistratura ha assunto un provvedimento che ci sorprende – commenta Claudio Mangiarotti, consigliere regionale e segretario provinciale di Fratelli d’Italia – Confidiamo nel lavoro della magistratura, ma con la certezza che tutti i coinvolti possano chiarire le loro posizioni».